24 Ottobre 2023 - 17:27:38

“L’inchiesta di Abruzzo Openpolis dettagliata anche sulla stampa mette
in luce quello che il Partito Democratico, in verità assieme ad
associazioni e istituzioni tra cui l’Anci, aveva denunciato da tempo. La
proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
presentata dal governo all’Unione europea è una mazzata per territori e
cittadini. Altro che strategia per le infrastrutture e tuffi in
piscina”: lo dichiara Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del
Pd.

 

Fina prosegue: “Sinora l’attenzione si era concentrata sul progetto di
velocizzazione della ferrovia Roma – Pescara, definanziata senza
indicare i filoni sostitutivi. Oggi è in risalto che subiscono la stessa
sorte, quanto meno incerta, oltre mezzo miliardo di opere pubbliche
nella nostra regione, 1861 progetti. Ci sono anche interventi epocali e
simbolo, in tutto l’Abruzzo. Cito tra i tanti: il teatro romano e il
teatro comunale a Teramo, l’ex Sercom all’Aquila, piazza Alessandrini a
Pescara, la rigenerazione di Palazzo Massangioli e dell’ex cinema Eden a
Chieti. Ma ce ne sono tanti altri in centri piccoli e grandi. Vale la
pena ricordare che è stata una scelta del governo cancellarli senza
esprimere una procedura e una fonte di finanziamento alternative,
esponendo peraltro gli iter a incertezza e rallentamenti: l’esecutivo di
Fratelli d’Italia li ha tolti dal PNRR dicendo di temere che gli enti
locali non rispettassero le scadenze, di fatto facendoli impantanare e
quindi causando esso stesso l’avveramento di quello che imputava ai
Comuni. Le abruzzesi e gli abruzzesi sarebbero lieti di apprendere la
verità, magari dal Presidente Marsilio che a questo governo è
particolarmente vicino. Quale è il destino di queste opere? Occorre
rispondere in modo tecnicamente più dettagliato rispetto a qualche
parola di vaga rassicurazione, e chiarire se invece come sembra si stia
predisponendo pezzo a pezzo la più grave sottrazione di fondi, per opere
e interventi pubblici, nella storia della nostra regione”.