03 Novembre 2023 - 12:19:49

di Tommaso Cotellessa

Le segreterie provinciali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, in un comunicato congiunto, tornate sul tema dla vicenda che vede coinvolti gli impiegati del Call Center Tecnocall, quali dopo aver richiesto e ottenuto l’inserimento della clausola sociale nell’articolo 36 ter al decreto-legge   4  maggio 2023, convertito dalla legge 85 del 3 luglio 2023, oggi assistono alla messa a rischio di questa norma di tutela.

Il Governo infatti sarà chiamato a decidere in questi giorni la sorte di 1800 lavoratori di cui 100 dell’Aquila.

L’applicazione della clausola sociale, a suo tempo, era stata ottenuta anche grazie al sostegno garantito dalla politica aquilana che però ad oggi sembra in parte venir meno.

Infatti La settimana scorsa, l’Autorità per l’energia elettrica nazionale ha provveduto a richiedere, alle Aziende esercenti la maggior tutela, informazioni per attuare la cosiddetta Clausola Sociale. Oggi però. come scrivono gli stessi sindacati “Una parte di parlamentari della maggioranza di questo governo  fanno approvare l’emendamento a tutela del lavoro , mentre allo stesso tempo dalla stessa maggioranza vengono presentati emendamenti dal carattere esattamente opposto.”

Così le sigle si chiedono ” A quale drammatico gioco si sta giocando? 100 lavoratrici e lavoratori di questa terra rischiano di rinforzare le f ile dell’ampio e drammatico conto dei disoccupati. Non se lo possono permettere le lavoratrici ed i lavoratori, non possono permetterselo le loro famiglie e non può permetterselo la città. Abbiamo bisogno tutte e tutti insieme ognuno per il proprio ruolo di responsabilità, di scongiurare le nefaste sorti che potrebbero presentarsi qualora non si garantisca la necessaria tutela.

A fronte di ciò i sindacati sollecitano un incontro in Prefettura alla presenza delle  Istituzioni e dei Parlamentari abruzzesi, per scongiurare la possibile abrogazione dell’articolo 36 ter.