06 Novembre 2023 - 10:42:21
di Redazione
Sarà discusso stamani in Prefettura, il progetto di videosorveglianza dei comuni del Cratere. Con parere favorevole, si potrà partire nell’immediato con fornitura e installazione delle telecamere. Lo afferma al Messaggero il responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del Cratere (Usrc) Raffaello Fico che specifica che la fase progettuale si è conclusa a settembre.
“La società Consip ha assegnato a Sicuritalia il progetto, che è stato ultimato a fine agosto. Lo abbiamo poi consegnato in Prefettura per il parere di merito”, afferma.
A beneficiare del piano di videosorveglianza, i comuni dell’area omogenea 8, quindi Ocre, Tione degli Abruzzi, Sant’Eusanio Forconese, Poggio Picenze, Acciano, San Demetrio ne’ Vestini, Villa Sant’Angelo, Fagnano Alto, Fontecchio, Barisciano e Fossa, ai quali si è aggiunto quello di Prata D’Ansidonia. Gli occhi elettronici saranno installati non solo in ingresso e in uscita dai comuni, ma anche in altre zone richieste dai sindaci, a seconda delle esigenze dei territori.
“Siamo ottimisti per la chiusura in positivo dell’iter e poi si potrà partire con la fase esecutiva di acquisto e installazione delle telecamere che avverrà in maniera molto rapida – aggiunge il responsabile dell’Usrc – Parliamo di una tecnologia molto avanzata che consentirà di effettuare la lettura delle targhe e di contesto. L’innovazione sta nel fatto, inoltre, che il progetto è integrato. Si installeranno, cioè, telecamere in modo tale da non lasciare zone d’ombra tra un comune e l’altro e ci sarà un’unica rete di monitoraggio che farà capo ad una control room per le centinaia di videocamere che saranno controllate dagli stessi monitor. Stiamo ora valutando dove dovrà essere collocata la control room”.
Per poter procedere con la gara, è stato necessario alla fine dello scorso anno, un protocollo di intesa tra l’Usrc e i comuni promotori del progetto.
“La fase di gestione delle telecamere che è già insita nell’appalto, in realtà dovrà essere assegnata in un secondo tempo – sottolinea Fico – I sindaci ci hanno chiesto di sfruttare le videocamere anche per fare delle analisi di secondo livello. L’intelligenza artificiale ci consente di poter promuovere analisi di altra natura, come ad esempio il controllo del territorio in vista dei cambiamenti climatici e, quindi, un monitoraggio di eventuali esondazioni, smottamenti, alluvioni. Utilizzeremo sistemi sofisticati di analisi di immagini e video e ci stiamo avvalendo della collaborazione del Politecnico di Madrid per quanto riguarda la parte dell’utilizzo delle tecnologie nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dell’Università dell’Aquila per tutte le questioni legate alla privacy”.