01 Giugno 2023 - 10:53:43

di Martina Colabianchi

Alle elezioni studentesche dell’Università degli studi dell’Aquila, che si sono svolte il 24, 25 e 26 maggio scorsi, ha trionfato la lista EOLO, arrivata prima in tutti gli organi centrali.

Esce sconfitta l’UDU, sindacato studentesco vicino alla CGIL e “LINK”, lista di estrema sinistra. EOLO porta a casa 2 seggi su 3 del Senato Accademico, 1 su 2 del CDA e CGIS (comitato per lo sport d’Ateneo) e si aggiudica gli unici posti a disposizione per gli studenti nel CDA ADSU L’Aquila (Azienda per il Diritto allo Studio Universitario) e nella Conferenza Regione-Università. Sarà, inoltre, maggioranza in Consiglio Studentesco ed entra per la prima volta in tutti e 7 i Dipartimenti, eleggendo oltre 70 rappresentanti.

È un risultato storico per la nostra associazione – dichiara il Senatore Accademico uscente, Nino Critelli. – Oltre 2 mila studenti hanno scelto EOLO per un vero cambiamento in Ateneo, facendo crollare un sistema ideologico che dominava incontrastato da troppo tempo. L’UnivAQ torna agli studenti, così come deve essere. Il muro è, finalmente, caduto. Con l’ADSU e la Giunta Regionale siamo pronti a confrontarci su problemi che persistono da anni e che necessitano al più presto di una soluzione, senza cercare ad ogni costo uno scontro ideologico, come avvenuto fino ad oggi, ma mettendo al primo posto esclusivamente il bene degli studentiIn Ateneo finalmente si cambia: negli ultimi anni abbiamo proposto una nuova rappresentanza che fa della concretezza, serietà e coerenza i propri punti di forza. Continueremo su questa linea con maggiore forza in tutti gli organi”.

Due anni fa presi la guida di un gruppo di ragazzi che aveva un sogno: posso dire che è stato finalmente realizzato – conclude. Oggi Eolo non è solo la prima lista dell’Ateneo ma un vero e proprio punto di riferimento nella vita universitaria di migliaia di studenti. Grazie a chi è andato a votare: a chi ha scelto Eolo e a chi non l’ha fatto. L’essenza della Democrazia è tutta qui. Auguri di buon lavoro a tutti i rappresentanti eletti, UnivAQ ha bisogno di voi!“.