08 Novembre 2023 - 11:37:51
di Tommaso Cotellessa
Nella notte passata si è compiuta l’ennesima pagina di una mattanza che va avanti da mesi nell’azienda agricola dell’allevatore di Tempera Secondino Moro. I lupi del circondario questa volta hanno sbranato un’asina incinta.
Aggressioni di questo tipo ai capi di bestiame dell’azienda agricola di proprietà di Moro si sono spesso perpetrate nel corso del tempo , causando ingenti danni economici per gli allevatori.
Il proprietario dei capi di bestiame infatti lamenta la mancanza di azioni volte a limitare incursioni di questo tipo ai danni degli animali da allevamento. A fronte di ciò Secondino Moro fa appello agli enti preposti, dalla Regione Abruzzo al Parco Nazionale al fine di trovare una soluzione a questa situazione che oltre a causare la morte di capi di bestiame, provoca anche ingiuste perdite per Moro.
L’allevatore inoltre riferisce che nei casi precedenti gli indennizzi pubblici che gli sono stati riconosciuti ammontavano a cifre ridicole rispetto alle spese che la sua azienda deve affrontare. Infatti per la perdita di un capo stimabile intorno ai 2.500 euro, gli sono stati riconosciuti dalla Regione 300 euro.
L’uomo si dice sconcertato da tale vicenda, ma anche impaurito dato che se non verranno presi provvedimenti a tutela della zona in cui si trova l’azienda, potrebbe rischiare di vedersi sottratto dei suoi animali da allevamento proprio mentre si trovano all’interno della sua proprietà. La denuncia di Moro dunque si muove su due fronti, sia su quello relativo alla tutela degli animali da allevamento, sul fronte relativo al riconoscimento dei giusti indennizzi alle aziende agricole in caso di aggressioni di questo tipo.