08 Novembre 2023 - 11:39:33
di Redazione
“Indifferenza e inerzia del Consiglio regionale nei confronti della questione dei precari della Asl”.
Lo denuncia il consigliere regionale del Partito Democratico Pierpaolo Pietrucci che parla di “incomprensibile ritardo con cui si disattende l’impegno unanime del Consiglio regionale che, in occasione della conferenza dei capigruppo, da tempo ha chiesto la convocazione di un tavolo di confronto tra i dirigenti della Asl1 e le organizzazioni sindacali per la completa stabilizzazione dei precari”.
“Tornare per l’ennesima volta sull’argomento è frustrante per me, ma soprattutto è doloroso per le lavoratrici e i lavoratori che attendono da anni una soluzione definita al loro contratto di lavoro, e dovrebbe risultare umiliante anche per l’assessore alla Sanità Verì e il direttore generale della Asl Romano – aggiunge – Esattamente venti giorni fa avevo sollecitato per l’ennesima volta, lo svolgimento del confronto, sottolineando che la stabilizzazione dei precari della Asl 1 non può procedere a singhiozzo, con incertezze e ritardi, senza eguali garanzie per tutti, generando una confusione e una discriminazione non degne di una istituzione come la Asl”.
Pietrucci chiede quindi “serietà, programmazione, certezza di tempi e modalità condivise”, nell’affrontare il problema.
“E soprattutto – prosegue – Va risolto completamente, considerando e re-internalizzando le competenze precarie che continuano ad essere ignorate: mi riferisco al personale amministrativo e ai dipendenti della Rsa di Montereale che lavorano in somministrazione o con cooperative in convenzione con la Asl per assistere gli anziani o i pazienti con problemi di salute mentale“.
“Parliamo di uomini e donne che durante il Covid, insieme a tutto il personale sanitario, tutti definimmo ‘eroi’ e ‘angeli’ per il loro sacrificarsi e operare in condizioni di grande rischio – conclude – Basta dunque con i ritardi. Si promuova il confronto necessario e già deciso per rispettare i diritti dei lavoratori e rafforzare la pianta organica per l’ospedale e la medicina territoriale. In questi tempi di crisi economica il diritto alla salute dei cittadini diventa ancora più importante”.