01 Giugno 2023 - 18:38:51
di Tommaso Cotellessa
Dopo il triste epilogo dell’ultimo Consiglio comunale, conclusosi con l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza al momento delle dichiarazioni di voto e di conseguente venir meno del numero legale, arriva il secondo atto del Consiglio sulla ricostruzione delle scuole all’Aquila.
L’assise civica, infatti, tornerà a riunirsi dul tema lunedì 5 giugno nell’aula Spagnoli nel palazzo dell’Emiciclo e in vista di questo appuntamento le opposizioni in conferenza stampa sono tornate a rilanciare il contenuto dell’ordine del giorno di cui è prima firmataria la Consigliera Simona Giannangeli di L’Aquila Coraggiosa che si sarebbe dovuto discutere e votare già il 19 maggio.
Nel descrivere l’ordine del giorno Giannangeli ha rimarcato la sua importanza come un atto di civiltà politica e coscienza sociale volto a fare in modo che la comunità possa entrare in dialogo con l’amministrazione su un tema così importante come l’assetto post sisma dell’edilizia scolastica.
In pratica l’ordine del giorno chiede l’istituzione di un assessorato dedicato ai temi della scuola e del diritto allo studio e di un tavolo permanente con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti e interessati e infine la convocazione annuale di quelli che sono stati definiti Stati generali della scuola.
“Lunedì torneremo a chiedere con le nostre dichiarazioni di voto l’approvazione di quest’ordine del giorno” ha ribadito Giannangeli “anche perché in quella seduta del 19 marzo soprattutto il sindaco ha rilasciato dichiarazioni significative, sembrava dalle sue parole che l’intero complesso scolastico della città fosse stato ricostruito o fosse quasi diciamo imminente la riconsegna delle scuole. Noi sappiamo che così non è e quindi lanciamo anche un appello con le opposizioni a che lunedì la sala consiliare sia piena piena di una comunità che abita questo territorio, piena di una comunità che ha diritto a che le proprie figlie e figli entrino finalmente in scuole vere in piena sicurezza in termini di salute mentale, salute culturale, salute fisica perché ricostruire le scuole significa fornire un presente solido e un futuro certo”