20 Novembre 2023 - 14:45:45

di Marco Giancarli

“Avevamo già denunciato come la ludoteca, nata a valle del progetto <<Solo posti in piedi: educare tra i banchi>>, ideato da nove associazioni culturali aquilane (Brucaliffo, Bibliobus, Koinonia, Nati nelle Note, Atelier Kontempo’raneo, FabLab L’Aquila, MuBAQ Museo dei Bambini L’Aquila, Uisp Comitato provinciale L’Aquila e Esprit Film) e selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fosse a rischio per l’indolenza, e l’incompetenza, dell’amministrazione comunale. Siamo stati facili profeti”. Esordisce cosi il Partito Democratico dell’Aquila che in una nota ripercorre le tappe che hanno portato ad oggi alla chiusura della struttura dedicata ai più piccoli.

“Al termine della prima fase del progetto – si legge nella nota dei dem -, nel giugno 2022, il Comune dell’Aquila avrebbe dovuto pubblicare un bando pubblico per l’affidamento triennale della gestione dello spazio, così da fornire una prospettiva stabile e duratura: non lo ha fatto. E così, dopo un primo periodo di chiusura la ludoteca ha potuto riaprire soltanto a seguito di una proroga di due mesi, concessa alle associazioni che avevano dato vita al progetto. Dunque, si è proceduto con un’altra proroga della durata di tre mesi fino a quando la ludoteca ha dovuto sospendere di nuovo le attività”.

“A quel punto, la giunta comunale ha autorizzato – a sorpresa – un nuovo affidamento diretto temporaneo, ma stavolta ad un’altra cooperativa. D’altra parte, è una bruttissima abitudine della destra cittadina preferire gli affidamenti diretti e le proroghe continue alla pubblicazione di bandi pubblici che dovrebbero garantire l’erogazione puntuale ed efficiente dei servizi oltre che la piena trasparenza degli atti amministrativi. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la ludoteca è – di nuovo – malinconicamente chiusa“.

Si è deciso scientemente di non pubblicare un bando a giugno 2022, al termine della fase sperimentale del progetto; si è proceduto di proroga in proroga fino a ‘cacciare’ dalla ludoteca le associazioni che l’avevano creata e che, in pochi mesi, avevano costruito uno spazio aperto e accogliente, dove si erano susseguiti centinaia di eventi tra laboratori, gioco libero e flash mob, e che era divenuto imprescindibile per le famiglie aquilane. Si è affidato lo spazio ad un’altra realtà in via provvisoria, ed ora lo si è lasciato chiudere di nuovo, per l’incapacità – o la mancata volontà? – di pubblicare un bando pubblico e trasparente che la città attende da 17 mesi.