21 Novembre 2023 - 12:18:16

di Martina Colabianchi

La situazione dell’ADSU dell’Aquila resta paralizzata: la penosa difesa d’ufficio di qualche esponente della destra (De Santis e Pensa) non ha naturalmente prodotto alcun risultato. C’era da aspettarselo“.

Così, in una nota, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci torna sulla nota e complessa situazione in cui versa l’Agenzia per il diritto allo studio, sulla quale denuncia un disinteresse da parte della destra abruzzese.

La prova del nove – prosegue Pietrucci – sta nella confessione di Marsilio che, giorni fa, con la Ministra Bernini, ha parlato dello studentato di Teramo col recupero della struttura di viale Crucioli, della prossima apertura del cantiere a Pescara e del progetto per Chieti dove addirittura “la Regione ha anticipato i soldi perché il Bando prevedeva – ma solo a fine lavori – una quota di cofinanziamento che l’ADSU teatino non poteva garantire” “.

Bene. Anzi male. Perché L’Aquila non è stata nemmeno citata: il “Modello Abruzzo” sbandierato da Marsilio, evidentemente prevede tre mari (invece che due) e tre province (invece che quattro)“.

Senza Direttore, con un Cd’A incompleto, senza risorse né programmazione, con contenziosi in atto, disagio tra i dipendenti, stipendi arretrati e Borse di studio non erogate, in questo marasma l’ADSU dell’Aquila naviga nel buio e a farne le spese sono gli studenti, i dipendenti, l’intero capoluogo. Una vergogna”.

Ma evidentemente la destra aquilana ha ben altre e più piacevoli esigenze a cui dedicarsi e di cui vantarsi sui social“, conclude Pietrucci riferendosi all’evento “Calici in grotta” che si è svolto nelle Grotte di Stiffe qualche giorno fa e molto pubblicizzato da esponenti della destra, mentre invece gli studenti ancora combattono per avere una residenza stabile nel capoluogo.