22 Novembre 2023 - 10:23:00

di Tommaso Cotellessa

Un omaggio al grande cinema, attraverso le musiche più conosciute della Commedia all’Italiana, sceneggiati da Agenore Incrocci e Furio Scarpelli, meglio noti come la coppia Age&Scarpelli, è in programma per il Circolo Giovani Amici della Musica nell’ambito della 78ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”. L’appuntamento è per giovedì 23 novembre con inizio alle ore 18,30 presso l’Auditorium del Parco.

Il progetto musicale “Age&Scarpelli Suite” è nato da un’idea del violoncellista Matteo Scarpelli, figlio di Furio e della pianista Catia Capua, nel 2019 in occasione del centenario della nascita del grande sceneggiatore e protagonista indiscusso in particolare della cosiddetta Commedia all’Italiana. L’unicità del progetto sta in questa scelta specifica, ma anche nel tipo di formazione strumentale che unisce musicisti di estrazione classica a esecutori provenienti dal mondo del jazz: un trio classico con contrabbasso e batteria. L’ensemble è dunque costituito dallo stesso violoncellista Matteo Scarpelli, dalla pianista Catia Capua e dal violinista Riccardo Bonaccini, con l’inserimento di Amedeo Ariano alla batteria e Diego Di Paolo al contrabbasso. Le colonne sonore sono state arrangiate da Fabrizio Siciliano per l’ensemble e presentate in concerto in una serie di quattro Suites. Le caratteristiche timbriche riescono a far emergere le sonorità jazz, swing e bossa nova rievocate dalle musiche originali. Ed ecco: La grande guerra, Sedotta e abbandonata, C’eravamo tanto amati, Riusciranno i nostri eroi…, Signore e Signori, I soliti ignoti, La banda degli onesti, Il Postino, sono solo alcuni dei film firmati in sceneggiatura da Age&Scarpelli, accompagnati da altre celebri note di compositori quali Nino Rota, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Alessandro Cicognini, Luis Bacalov.

Dall’esordio presso l’Auditorium Parco delle Musica di Roma nell’aprile 2019 il progetto “Age&Scarpelli Suite” è stato proposto in importanti rassegne e festival. A marzo del 2023 è stato pubblicato il lavoro discografico.

Un modo per sottolineare e dare il giusto riconoscimento all’importanza del ruolo degli sceneggiatori nel cinema: pellicole e colonne sonore che ripercorrono un notevole spaccato di storia del cinema e della musica italiana.