07 Dicembre 2023 - 18:03:27
di Tommaso Cotellessa
Nella giornata di domani, venerdì 8 dicembre, “Giornata internazionale contro le grandi opere inutili e imposte”, Legambiente torna a Sulmona per partecipare al sit in organizzato dai comitati ambientalisti, per ribadire non solo il no alla centrale di compressione di Sulmona, ma il no a tutte quelle opere che continuano a impedire la riconversione ambientale del nostro Paese, sottraendo, allo stesso tempo, risorse economiche per la tutela e la sicurezza del territorio e per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico, la vera grande opera diffusa di cui tutto il nostro territorio ha bisogno.
L’iniziativa farà eco del grido di protesta lanciato a maggio da 350 attiviste e attivisti di Legambiente, che in occasione della giornata finale dello Youth Climate Meeting 2023 avevano manifestato sulla spiaggia di Paestum affidando il loro messaggio a uno striscione di 300 metri quadrati per ricordare le opere inutili che in Italia rallentano la transizione ecologica.
“Torniamo davanti al cantiere della centrale di compressione di Sulmona per ricordare – sostiene Silvia Tauro, Presidente di Legambiente Abruzzo – che oggi gli unici cantieri utili al Paese sono quelli per la transizione ecologica. Sono questi i cantieri che vanno finanziati e sui quali ha senso confrontarsi. Non ha senso invece continuare a gravare il territorio con infrastrutture e progetti legati alle fonti fossili, e non ci riferiamo solo a Sulmona ma anche al ritorno dei progetti estrattivi già ripetutamente bocciati su Bomba: la decarbonizzazione non è solo l’unica scelta possibile contro il cambiamento climatico ma anche la possibilità di garantire un nuovo scenario geopolitico, che renda possibile perseguire liberamente uno scenario di pace e di giustizia sociale.”