13 Dicembre 2023 - 16:32:48

di Martina Colabianchi

È morta questa mattina Maurizia Tocchio, colonna portante del Circolo Tennis L’Aquila e fondatrice dell’associazione L’Aquila per la vita.

Molto amata da tanti aquilani, anni fa aveva perso suo marito Peppe Verna. Lascia tre figlie, Giovanna, Jolanda e Lucilla.

La scomparsa di Maurizia Tocchio, vedova del compianto Peppe Verna, ci addolora profondamente – le parole di cordoglio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. L’Aquila perde una donna di grande energia e generosità, presente e di grande altruismo. Mi ha sempre trasmesso serenità: non dimenticherò mai la sua gioia quando, dopo aver vissuto con tranquillità e pazienza nel progetto CASE, nel post sisma, rientrò nella sua abitazione di origine a via Castello. Né dimenticherò il suo amorevole e determinato impegno con il Circolo Tennis, curando la memoria dell’indimenticato marito, e con L’Aquila per la vita, di cui fu fondatrice. Alle figlie, Lucilla, Jolanda e Giovanna, ai generi Antonio, Ugo e Stefano, e agli adorati nipoti, va l’abbraccio della Municipalità aquilana e mio personale“.

Ci ha lasciato, con un grande vuoto, Maurizia Tocchio, la vedova di Peppe Verna storico Presidente del Circolo Tennis dell’Aquila e indimenticato protagonista del mondo dello sport cittadino – queste le parole del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Maurizia è stata una donna straordinaria, mamma di tre figlie meravigliose, Jolanda, Lucilla e Giovanna che ha cresciuto da sola perché rimasta troppo presto sola dopo la morte del compianto marito“.

“È stata una persona rara, forte, buona, speciale, un punto di riferimento e colonna portante del Circolo Tennis L’Aquila che proprio a Peppe Verna è doverosamente intitolato. Il suo contributo all’attività dell’associazione è stato insostituibile e continuo, in termini di stimoli, suggerimenti e idee ma anche in termini di concreto sostegno operativo. Un impegno offerto sempre con generosità disinteressata, dando un esempio di come si appartiene a una comunità la cui missione è favorire lo sport, il benessere dei giovani, la salute di chi lo pratica, e poi il miglioramento delle strutture e lo stare insieme con piacere e affetto oltre il gusto di giocare sui campi in terra rossa. Ci ha voluto bene e tutti gliene abbiamo voluto. Tantissimo”.

Conservo gelosamente, e adesso con nostalgia, – prosegue Pietrucci – i ricordi più belli di lei e della sua presenza costante al Circolo, dove non ha mai fatto mancare il suo apporto. Forse il più bello di tutti è quando diventai Presidente e per affetto e incoraggiamento mi regalò la cravatta del suo caro Peppe che indosso spesso e conservo come una reliquia“.

Mancherai Maurizia. Mancherai a chiunque ha avuto il privilegio di conoscerti e noi oggi ci uniamo al dolore di tutta la tua meravigliosa famiglia“, conclude il consigliere.