Sanità, Bocchino (Lega): “Approvazione nuova rete ospedaliera passo avanti anche per abbattere liste di attesa e per riqualificare edilizia sanitaria"
13 Dicembre 2023 - 17:19:03
qualifica l’operato e la concretezza della maggioranza in Regione
Abruzzo guidata dalla Lega e dal centrodestra, anche sul fronte delle
politiche sanitarie, chiudendo definitivamente la stagione dei
commissariamenti, del deficit, della mancanza di programmazione e
visione, consentendoci finalmente di organizzare e modulare, senza tagli
né ridimensionamenti dei presidi e nel modo più efficiente, la risposta
alla domanda di sanità dei nostri cittadini”.
Lo ha detto Sabrina Bocchino, consigliere regionale della Lega,
segretario dell’Ufficio di Presidenza, e ricandidata per un secondo
mandato alle elezioni regionali del 10 marzo 2024.
L’importante provvedimento approvato ieri a palazzo dell’Emiciclo, che
fa seguito al via libera del Ministero, tenendo conto dei criteri di
efficienza e di complementarietà di discipline in relazione ai bacini di
utenza, prevede 4 ospedali (L’Aquila, Pescara, Chieti, Teramo) con
funzioni hub per le reti tempo dipendenti (rete stroke,
politrauma/trauma maggiore, rete emergenze cardiologiche estese), 4
ospedali di primo livello (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto), 6
ospedali di base (Ortona, Popoli, Penne, Atri, Giulianova e Sant’Omero)
e 2 presidi di area disagiata, sedi di pronto soccorso (Castel di Sangro
e Atessa).
Anche il tema della sanità, con particolare focus sulla provincia
chietina, sarà al centro dell’incontro di Sabrina Bocchino con
cittadini, simpatizzanti ed elettori, in agenda a Chieti presso il Gran
Caffè Vittoria in corso Marrucino, domani giovedì 14 dicembre, a partire
dalle ore 18.00.
Partita altrettanto decisiva, per Sabrina Bocchino, “è ora quella di
abbattere le liste di attesa, che purtroppo sono ancora troppo lunghe,
anche nella nostra regione, come pure la mobilità passiva, da parte
degli abruzzesi che si vanno a curare in altre regioni. Va però
evidenziato che la riorganizzazione generale della rete ospedaliera,
rappresenta anche in questa direzione un passo decisivo, che tra le
altre cose consentirà finalmente di poter utilizzare le ingenti risorse
già disponibili per la riqualificazione dell’edilizia sanitaria e la
realizzazione di nuovi nosocomi”.
Infine Sabrina Bocchino ricorda che “a incidere sulle tempistiche di
approvazione della nuova rete ospedaliera, e ad imporre una lunga
interlocuzione con i governi centrali che si sono succeduti in questi
anni, è stata la vigenza del decreto Lorenzin, ereditato dai governi del
centrosinistra, che prevede vincoli e criteri che poco si addicono alle
caratteristiche geografiche, alle distanze di percorrenza del nostro
territorio regionale. Un grande risultato è stato dunque quello di
convincere il Ministero sulla bontà e razionalità della scelta di
prevedere quattro ospedali con funzioni di secondo livello, nei quattro
capoluoghi di provincia, e di rinviare la problematica
dell’individuazione dell’ospedale di secondo livello a tutti gli
effetti, riuscendo altresì a salvare i piccoli ospedali, senza tagli di
posti letto, e con nuove vocazioni in una ottica di rete”.