Salute mentale di comunità, a Francavilla l’incontro del PD con Serracchiani e D’Amico, la proposta di legge modello: "Ruolo più attivo delle Regioni"

14 Dicembre 2023 - 10:48:29

“Il nostro disegno di legge sulla salute mentale è la risposta alle
scelte arroganti di questi ultimi tempi incentrate sui tagli alla sanità
pubblica e ad una deriva verso il privato. Un modello che, soprattutto
con riguardo ai presidi territoriali, produce solitudine e rappresenta
un tradimento della riforma sanitaria del ’78”: lo ha detto la deputata
del Partito Democratico Debora Serracchiani intervenendo nel corso
dell’evento “Salute mentale di comunità. Per non tornare indietro”, che
si è svolto all’Hotel Corallo a Francavilla al Mare. Al centro
dell’iniziativa la proposta di legge del Pd “Disposizioni in materia di
tutela della salute mentale volte all’attuazione e allo sviluppo dei
principi di cui alla legge 13 maggio 1978, n. 180″.

Per Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il
Patto per l’Abruzzo “c’è bisogno di assicurare alle cittadine e ai
cittadini diritti come quello alla salute, allo studio, alla mobilità.
Oggi discutiamo del diritto alla salute della declinazione che è forse
meno percepita: il disagio mentale, che sta assumendo una dimensione non
più tollerabile. La proposta di legge presentata da Debora Serracchiani
aiuta le Regioni a combatterlo, consentendo loro di assumere un ruolo
più attivo anche nella fase della prevenzione, oltre che in quella del
contrasto. Siamo pronti per affrontare questi temi e per creare la
possibilità affinché anche la nostra Regione possa guardare con fiducia
al futuro”.

Serracchiani ha proseguito: “Proponiamo un cambio di rotta, attraverso
l’attuazione in tutto il territorio di strumenti adeguati come in alcuni
dipartimenti di salute mentale già avviene, con l’obiettivo di
rivalutare il ruolo delle persone con esperienza e responsabilizzare
servizi, dipartimenti, regioni e magistratura. Individuando
concretamente livelli di assistenza, percorsi di cura, prevedendo
l’operatività dei servizi 24 ore su 24, mettendo sempre al centro la
persona e i suoi bisogni. Insomma, intendiamo applicare la legge 180
pienamente, contro i tanti luoghi comuni che, mettendo al centro la
malattia e non l’uomo, la vogliono di fatto cancellare. Allo stesso
tempo bisogna istituire al più presto lo psicologo di base,
affiancandolo a una mobilitazione contro ogni stigma e discriminazione,
per far sì che tutte e tutti possano sentirsi a pieno titolo partecipi
della comunità. Dobbiamo però registrare che il governo Meloni e la
maggioranza di destra stanno deludendo ogni aspettativa. Tutte le
scadenze del bonus psicologo sono state disattese e ritardate ed è stato
rifinanziato solo grazie alla nostra determinazione ed insistenza.
L’intero Servizio sanitario nazionale avrebbe bisogno di investimenti e
risorse e invece dal governo arrivano solo tagli. Medici e infermieri da
eroi sono oggi costretti a scioperare per difendere la sanità pubblica.
La spesa sanitaria in rapporto al Pil scende al 6,6% nel 2023 e
continuerà a calare negli anni successivi, sino a raggiungere il 6,1%
nel 2026. La lezione del Covid non ha lasciato alcun insegnamento alla
destra che smantella il Sistema sanitario nazionale, provocando la
privatizzazione dei servizi e la cancellazione del diritto
all’universalità dell’assistenza sanitaria”.

E’ intervenuta anche Francesca Buttari, responsabile welfare del Pd
Abruzzo, assieme tra le altre e gli altri al segretario regionale del Pd
Daniele Marinelli e al segretario regionale dei Giovani Democratici
Saverio Gileno.