Crisi settore agricolo, Pepe (Pd) incalza la Regione: “Servono misure concrete e interventi immediati"
22 Dicembre 2023 - 18:20:15
“L’immobilismo di questa giunta regionale ha fatto tornare i trattori
in piazza. Centinaia gli imprenditori del settore agricolo che stanno
facendo sentire la propria voce per chiedere interventi e misure
concrete per affrontare la crisi nera che stanno vivendo. Il Presidente
della giunta Marsilio e il suo vice, Emanuele Imprudente, non stanno
dando risposte adeguate ad un settore di importanza strategica per la
nostra economia, segno evidente di disinteresse e disattenzione di chi è
lontano dagli interessi di migliaia di imprese e cittadini”. Lo afferma
il Consigliere regionale Dino Pepe esprimendo profondo sostegno alla
protesta degli imprenditori agricoli che hanno manifestato con i
trattori in piazza. “Sulle loro spalle stanno provando l’assenza
assoluta della regione Abruzzo e del governo nazionale rispetto alla
crisi del compartimento provato dall’emergenza peronospora. La crisi del
settore vitivinicolo è nota a tutti. In prima persona e congiuntamente
con i colleghi di minoranza abbiamo chiesto più volte chiesto con
insistenza al governo regionale di affrontare questa emergenza in
maniera energica e con risorse economiche certe. È necessario, da
subito, mettere in campo aiuti economici diretti che abbiano la finalità
di sostenere le aziende e l’intera economia agricola abruzzese. Inoltre,
gli operatori del settore debbono avere la possibilità di accedere allo
strumento finanziario della sospensione dei mutui e la previsione di
sgravi contributivi per almeno due anni. A queste misure immediate
devono seguire provvedimenti che sostengano a medio-lungo termine il
compartimento. Si tratta di tornare a dare certezze, forza e speranza
sia ad aziende che operano da decenni, sia all’imprenditoria giovanile
che sta tornando a fare investire in questo settore. Ad oggi, non
sappiamo se il Governo nazionale intende riconoscere lo stato di
calamità per l’Abruzzo. Nessuna risposta è arrivata circa la volontà di
emanare una specifica norma, in deroga alle disposizioni previste dal
decreto legislativo 102/2004, al fine di consentire anche alle aziende
sprovviste di copertura assicurativa di accedere ai ristori. Le risorse
economiche ci sono: bisogna saperle razionalizzare e non riversarle in
spese di dubbia utilità come quelle messe a disposizione per finanziare
la presenza in Abruzzo del Napoli Calcio. Gli strumenti per sostenere e
dare ristoro alle imprese agricole che hanno subito i tanti danni sono
noti e bisogna attivarli. Quello che manca è la volontà politica del
centrodestra a livello regionale e nazionale. A fronte di un danno, solo
in Abruzzo, di oltre 300 milioni di euro, il Governo Meloni ha stanziato
per tutta Italia appena 7 milioni per il settore vitivinicolo. Ad
aggravare il quadro generale l’assenza dell’assessore Imprudente oggi in
commissione, dove bisognava illustrare proprio le misure che la regione
ha inserito in bilancio per far fronte alla emergenza. Il nostro impegno
– ha concluso Pepe – come abbiamo già avuto modo di fare con il
Consiglio straordinario su questi temi, è quello di prevedere risorse
economiche certe per il settore agricolo già a partire dal prossimo
bilancio in discussione in queste ore”.
in piazza. Centinaia gli imprenditori del settore agricolo che stanno
facendo sentire la propria voce per chiedere interventi e misure
concrete per affrontare la crisi nera che stanno vivendo. Il Presidente
della giunta Marsilio e il suo vice, Emanuele Imprudente, non stanno
dando risposte adeguate ad un settore di importanza strategica per la
nostra economia, segno evidente di disinteresse e disattenzione di chi è
lontano dagli interessi di migliaia di imprese e cittadini”. Lo afferma
il Consigliere regionale Dino Pepe esprimendo profondo sostegno alla
protesta degli imprenditori agricoli che hanno manifestato con i
trattori in piazza. “Sulle loro spalle stanno provando l’assenza
assoluta della regione Abruzzo e del governo nazionale rispetto alla
crisi del compartimento provato dall’emergenza peronospora. La crisi del
settore vitivinicolo è nota a tutti. In prima persona e congiuntamente
con i colleghi di minoranza abbiamo chiesto più volte chiesto con
insistenza al governo regionale di affrontare questa emergenza in
maniera energica e con risorse economiche certe. È necessario, da
subito, mettere in campo aiuti economici diretti che abbiano la finalità
di sostenere le aziende e l’intera economia agricola abruzzese. Inoltre,
gli operatori del settore debbono avere la possibilità di accedere allo
strumento finanziario della sospensione dei mutui e la previsione di
sgravi contributivi per almeno due anni. A queste misure immediate
devono seguire provvedimenti che sostengano a medio-lungo termine il
compartimento. Si tratta di tornare a dare certezze, forza e speranza
sia ad aziende che operano da decenni, sia all’imprenditoria giovanile
che sta tornando a fare investire in questo settore. Ad oggi, non
sappiamo se il Governo nazionale intende riconoscere lo stato di
calamità per l’Abruzzo. Nessuna risposta è arrivata circa la volontà di
emanare una specifica norma, in deroga alle disposizioni previste dal
decreto legislativo 102/2004, al fine di consentire anche alle aziende
sprovviste di copertura assicurativa di accedere ai ristori. Le risorse
economiche ci sono: bisogna saperle razionalizzare e non riversarle in
spese di dubbia utilità come quelle messe a disposizione per finanziare
la presenza in Abruzzo del Napoli Calcio. Gli strumenti per sostenere e
dare ristoro alle imprese agricole che hanno subito i tanti danni sono
noti e bisogna attivarli. Quello che manca è la volontà politica del
centrodestra a livello regionale e nazionale. A fronte di un danno, solo
in Abruzzo, di oltre 300 milioni di euro, il Governo Meloni ha stanziato
per tutta Italia appena 7 milioni per il settore vitivinicolo. Ad
aggravare il quadro generale l’assenza dell’assessore Imprudente oggi in
commissione, dove bisognava illustrare proprio le misure che la regione
ha inserito in bilancio per far fronte alla emergenza. Il nostro impegno
– ha concluso Pepe – come abbiamo già avuto modo di fare con il
Consiglio straordinario su questi temi, è quello di prevedere risorse
economiche certe per il settore agricolo già a partire dal prossimo
bilancio in discussione in queste ore”.