23 Dicembre 2023 - 09:58:19

di Martina Colabianchi

Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, e UIL FPL comunicano lo stato di agitazione per le strutture del gruppo INI di Canistro, a seguito dell’incontro tenutosi con l’amministrazione nella giornata di ieri.

Motivo della proclamata agitazione la comunicazione, da parte del gruppo, dell’impossibilità di erogare il pagamento della tredicesima mensilità alle lavoratrici ed ai lavoratori.

Questa comunicazione, – dichiarano i sindacati – giunta in modo tardivo e proprio alla vigilia delle festività natalizie, ha creato una situazione di estrema difficoltà per il personale, che aspettava gli emolumenti per le proprie necessità“.

“I sindacati esprimono profonda preoccupazione e indignazione per l’annuncio, peraltro tardivo, e per l’impatto che questa decisione avrà sulle vite delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. La mancata comunicazione tempestiva da parte dell’amministrazione del Gruppo INI costituisce una grave mancanza di rispetto e responsabilità nei confronti dei propri dipendenti“.

A seguito di ciò, FP CGIL, CISL FP, e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione per tutte le strutture di Canistro del Gruppo INI, – proseguono – e dichiarano che il personale è pronto alla mobilitazione per difendere i propri diritti e la propria dignità lavorativa. Verranno organizzate assemblee e incontri per discutere delle prossime azioni da intraprendere e per fornire tutto il supporto necessario ai lavoratori in questa fase critica“.

I sindacati si impegnano a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda, sollecitano una risposta concreta e tempestiva da parte dell’amministrazione del Gruppo INI, e si batteranno per la tutela dei diritti e degli interessi di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori coinvolti“, concludono i sindacati.

La risposta del Gruppo INI

Il Gruppo INI comunica che, come sempre avvenuto, terrà fede agli impegni con i propri collaboratori. Precisa inoltre che a tutti è stato erogato lo stipendio ed un acconto sulla tredicesima mensilità, la rimanenza di quest’ultima verrà interamente corrisposta al più presto“.

Ci preme ricordare che questa problematica deriva da un problema giudiziale senza il quale questa situazione non esisterebbe. Il Gruppo INI si è da tempo attivato per sbloccare questa situazione che ritiene ingiusta, attivando le sue rivalse in tutte le sedi. Confidiamo che questa problematica giudiziale figlia di ricatti e pressioni sul nostro Gruppo si possa risolvere rapidamente per consentire di ridare serenità ai lavoratori e all’azienda“, conclude la Dirigenza.