27 Dicembre 2023 - 12:44:31
di Martina Colabianchi
Tempo di bilanci per Michele Fina che stamane, nella sala Silone di palazzo dell’Emiciclo, ha voluto riassumere in conferenza stampa un anno della sua attività politica.
Secondo il senatore del Partito Democratico, infatti, “è giusto periodicamente rendere conto del proprio lavoro. L’ho fatto anche ad un anno di legislatura perché penso sia un obbligo di trasparenza, correttezza, serietà nei confronti delle elettrici e degli elettori del proprio collegio“.
Fina, nel corso di quest’anno di attività politica, è stato primo firmatario di 7 disegni di legge, è intervenuto in aula su 11 disegni di legge e ha presentato 1399 emendamenti. A tema emendamenti è stato anche l’argomento al centro della conferenza ossia la legge di bilancio, votata in Parlamento, su cui il senatore dem aveva presentato numerose proposte di modifica.
“Purtroppo, come sapete, la legge di bilancio è stata blindata, – ha spiegato Fina – agli stessi parlamentari di maggioranza è stato impedito di presentare proprie proposte e propri emendamenti, io l’ho fatto naturalmente a partire dai provvedimenti a sostegno delle vittime del terremoto, sul superbonus, sul dimensionamento scolastico, i tribunali. Su tutto, naturalmente, c’è stata una bocciatura da parte della maggioranza che ha fatto una manovra striminzita che non parla ai problemi del Paese“.
La conferenza stampa è stata anche occasione per concentrarsi sulla Regione Abruzzo a guida Marco Marsilio, gestione che Fina definisce fallimentare e priva di una concreta organizzazione politica regionale. Emblematico, sempre secondo il senatore dem, il pessimo stato in cui verserebbe la sanità, sacrificata anche dalla legge di bilancio nazionale che stanzia meno della metà delle risorse necessarie, e che in Abruzzo fa registrare debiti delle Asl, prestazioni in diminuzione, aumento della mobilità passiva e un allungamento delle liste d’attesa. Sarebbero sempre di più, infatti, le persone si spostano fuori regione per curarsi.
Visto l’imminente chiamata alle urne degli abruzzesi, il prossimo 10 marzo, Fina ha anche commentato il recente sondaggio di Winpoll in proposito.
“Il sondaggio certifica un testa a testa, una partita aperta per le prossime elezioni regionali tra Luciano D’Amico e Marco Marsilio, e credo che una delle ragioni sia il grave fallimento, soprattutto nella sanità, del governo della nostra Regione“.
Adesso l’impegno, ha sottolineato il senatore in conferenza stampa, è far conoscere il candidato del Patto per l’Abruzzo a chi ancora non lo conosce perché, tra ci conosce entrambi gli sfidanti, D’Amico è in testa nel dato che indica la fiducia degli elettori.
Al termine della conferenza, Michele Fina annuncia un’interrogazione parlamentare sulle risultanze della relazione dell’ANAC sulle modalità di gestione e assegnazione degli appalti del Comune dell’Aquila, fatto discusso anche dalla stampa nazionale.
“Farò un’interrogazione parlamentare perché c’è bisogno di studiare a fondo quale è il meccanismo, il sistema di potere di Fratelli d’Italia e le sue caratteristiche a cui noi vogliamo contrapporci con una Regione e una città più trasparente e corretta anche nella gestione delle risorse pubbliche“, ha concluso Fina.