27 Dicembre 2023 - 17:09:30
di Beatrice Tomassi
Le emissioni maleodoranti provenienti dalla discarica di Noce Mattei a Sulmona, gestita da Cogesa, sono state confermate dall’ultima relazione dell’Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale e sarebbero ascrivibili a più cause concomitanti.
Per l’Arta la discarica, sia la porzione esaurita (la cui chiusura definitiva è stata rimandata) sia quella in coltivazione, sarebbe la sorgente olfattiva più significativa, ma anche l’impianto di trattamento meccanico biologico darebbe un suo non indifferente contributo.
In caso di corretta gestione, le emissioni del cosiddetto biofiltro potrebbero considerarsi trascurabili dal punto di vista olfattivo, tuttavia, in occasione del primo controllo, l’impianto sarebbe risultato inefficace in quanto quasi completamente ostruito e non opportunamente confinato (nella relazione l’Arta parla di portoni trovati spesso aperti).
A ciò si aggiungerebbe il fatto che durante il trasferimento dei rifiuti, il carico e i conseguenti colaticci restano esposti all’azione del vento e che alcuni materiali putrescibili vengono occasionalmente stoccati all’esterno del capannone.
Ricevuta la relazione, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico sulla questione, trasmettendo poi l’esito al Cogesa ed invitandolo ad adottare misure capaci di contenere e superare le criticità.
Al momento resta da verificare se l’indice respirometrico al termine del trattamento biologico risponda o meno ai limiti prescritti come condizione di utilizzo per la copertura giornaliera del materiale in discarica.