29 Dicembre 2023 - 09:09:06
di Redazione
Approvati in Consiglio regionale, a maggioranza, la Legge di Stabilità Regionale 2024 e il bilancio di previsione finanziario 2024-2026 i più importanti e strategici documenti di programmazione dell’Ente.
Il Bilancio di previsione per il triennio 2024/2026, prevede una movimentazione complessiva per oltre 14 miliardi di euro nel triennio.
Raggiunto il completo ammortamento del disavanzo relativo agli esercizi 2014 e 2015 che alla data di insediamento dell’amministrazione Marsilio ammontava a 450 milioni di euro. Sono state quindi liberate risorse da destinare alla realizzazione degli interventi previsti dalla manovra regionale tra i quali: ulteriori 53,8 milioni di euro con decorrenza dall’esercizio 2026 all’annualità 2030 per la realizzazione del programma di edilizia sanitaria; stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro nel triennio 2024/2026, per il cofinanziamento di programmi nazionali e comunitari; maggiori dotazioni per il servizio di trasporto pubblico locale per circa 30 milioni di euro; copertura integrale del contratto di servizio con Trenitalia spa per oltre 686 milioni di euro nel decennio 2023/2033; interventi di manutenzione per l’assetto del territorio per circa 18 milioni di euro; stanziamento di ulteriori 7,5 milioni di euro per iniziative ed eventi in ambito sportivo e turistico; stanziamento di 5 milioni di euro per assegnazione Borse di studio; Protezione civile (12 milioni euro); incremento dotazioni contratto di servizio con Fira Spa, per interventi nell’ambito dello sviluppo economico per ulteriori 600 mila euro; stanziamento di fondi per oltre 36 milioni di euro per la definizione di posizioni debitorie risalenti alle annualità pregresse.
La Legge di Stabilità Regionale per il 2024 prevede importanti disposizioni in ambito finanziario e individua una serie di interventi nei diversi settori di interesse.
Previsto il rifinanziamento di numerose Leggi regionali, oltre a numerosi stanziamenti cosiddetti continuativi, in differenti campi di azione (edilizia sanitaria, trasporto pubblico locale, protezione civile, sostegno agli enti locali, assetto del territorio e contrasto del dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, rilancio delle imprese). Rifinanziate Leggi regionali a carico del Consiglio regionale: costituzione dell’Istituto abruzzese per la storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza; partecipazione del Consiglio regionale alla costituzione dell’associazione “L’Abruzzo in Europa”; contributo alle spese per studenti e docenti in visita all’Emiciclo; disposizioni per l’organizzazione di eventi e la concessione di contributi; sostegno al pendolarismo studentesco nelle aree svantaggiate; istituzione del Garante per l’Infanzia; Festival dannunziano; istituzione della “Giornata della memoria del sisma del 6 aprile 2009”; istituzione del concorso regionale “Per non dimenticare le vittime del terrorismo”; interventi di sostegno, promozione e valorizzazione della Transumanza e del patrimonio tratturale regionale, la Notte dei serpenti, festival dei Popoli europei; sostegno, promozione e valorizzazione del patrimonio medievale; efficientamento dell’attività giudiziaria della Regione; fondo per la sussidiarietà del Terzo settore; “Mir Museo Italiano sul Realismo”; Difensore civico; Garante dei detenuti; Corecom Abruzzo. Altri interventi riguardano: affidamento in house di ulteriori servizi in favore di Fira Spa (800 mila euro); contributo per la organizzazione del G7 a Pescara (150.000); valorizzazione e promozione dei musei Paparella Treccia di Pescara, Acerbo di Loreto Aprutino e Barbella di Chieti (90 mila); sostegno per l’acquisto di dispositivi per contrastare l’alopecia secondaria (100 mila euro); esenzione Irap per le Organizzazioni e associazioni trasmigrate dei Runts (1.300.000); Progetto Italian Beach volley team (30 mila); sostegno alla marineria pescarese (300 mila euro); previsto inoltre un finanziamento destinato alle imprese agricole danneggiate dalle avverse condizioni meteorologiche (circa 13 milioni di euro); iniziative ed eventi in ambito sportivo: Federazione italiana sport rotellistici per i Mondiali di rolley 2024 (2.000.000 euro); mondiali indoor invernali Ovindoli/Rocca di Mezzo (400 mila euro); campionati europei di ciclismo su strada (900 mila euro); Giro d’Italia 2024 (1.300.000 euro); contributo in favore della Federazione italiana Rugby (200 mila euro). Varati finanziamenti per iniziative ed eventi ambito turistico: BIT di Milano e altre Fiere turistiche (500 mila euro), Expo universale di Osaka 2025 (250 mila euro) e Progetto MoveTe (500 mila euro); contributo per l’Arcidiocesi dell’Aquila per Giubileo 2025 (100 mila euro). Istituita la Fondazione “Consiglio regionale eventi” per gestire gli eventi promossi dall’Ente e previsti dalle Leggi regionali (per l’anno 2024 55 mila euro destinati alle spese di costituzione); promozione del riconoscimento delle denominazioni dei prodotti di qualità abruzzesi; interventi in favore del volontariato nei distaccamenti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; rifinanziate le seguenti leggi: sostegno a piccole imprese commerciali e artigiane operanti nelle aree interessate dalla ricostruzione post sisma 2009 e post sisma 2016/2017 (100 mila euro per ciascuna annualità 2024/2026); realizzazione di soggiorni educativo-terapeutici e campi scuola in favore di bambini e adolescenti con diabete mellito (30 mila euro); Istituzione del premio “Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino” per la politica e la diplomazia (20 mila euro). Approvate inoltre misure urgenti e indifferibili che prevedono modifiche ad alcune leggi regionali.
Le dichiarazioni di Marco Marsilio
“Chiudiamo intanto tutti i debiti che avevamo ereditato lasciamo quindi un’amministrazione sana senza debiti, prevediamo le coperture anche decennali ad esempio per il contratto del trasporto pubblico ferroviario con Trenitalia, il contrario di quello che io ho trovato perché in questi anni abbiamo dovuto più volte manovrare sul bilancio per dare copertura di diversi milioni rispetto a contratti che altrimenti non sarebbero stati onorati”, queste le dichiarazioni di Marco Marsilio alla stampa.
“È quindi una Regione più forte che oggi ha la capacità finanziaria di tornare a fare anche investimenti attraverso l’accensione di mutui, e una Regione che consegniamo alla prossima legislatura con bilanci parificati. Abbiamo ereditato 4 o 5 anni di bilanci e di rendiconti non approvati e non parificati dalla Corte dei conti. Un percorso di risanamento e di rimessa in carreggiata dei conti pubblici molto importante. Tra questi segnalo quelli della sanità pubblica che sono la parte più importante del bilancio regionale che abbiamo chiuso in questi anni sempre in pareggio utilizzando il fondo sanitario nazionale, a differenza di altre regioni, ultima la Toscana che ha dovuto incrementare l’Irpef per far quadrare i conti e i bilanci delle Asl della propria Regione. Questo in Abruzzo non è accaduto, è un altro indice della buona amministrazione”.
M5S: “Centrodestra privo di visione, annebbiato dalla propaganda”
“Dove finisce la realtà inizia la propaganda: è la lezione imparata a memoria, e reiterata fino allo sfinimento, dal centrodestra regionale guidato dal presidente Marco Marsilio che anche oggi, in occasione della discussione del Bilancio, pur di nascondere la propria incapacità a dare agli abruzzesi le risposte concrete che questi cercano, ha sbandierato un documento vuoto, privo di visione e programmazione per i prossimi cinque anni e lontano anni luce dalle esigenze dei nostri territori”, così il capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri e i consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Barbara Stella, Giorgio Fedele e Domenico Pettinari.
“Abbiamo dovuto ascoltare una narrazione trionfalistica di un’azione politica inconsistente, lacunosa e parziale, scadente come tutti i cinque anni di questa legislatura che più di un passo indietro ha fatto compiere al nostro Abruzzo, oggi descritto come la Valle dell’Eden da chi, ormai appare sempre più evidente, è totalmente annebbiato dai fumi della propaganda”. “Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ancora una volta non offrono soluzioni concrete alle numerose criticità che gravano sul nostro territorio impedendone un reale sviluppo: dalla sanità, sempre più depotenziata, agli investimenti sulle infrastrutture, un miraggio per le aree interne e per i collegamenti strategici tra i vari territori, fino al turismo, quest’anno in preoccupante calo. Solo dopo una estenuante battaglia portata avanti per mesi, siamo riusciti a impegnare 7,5 milioni di euro per il comparto agricolo pesantemente danneggiato negli ultimi due anni che si aggiungono ai 5,2 milioni già ottenuti agli inizi di dicembre. Se non ci fosse stata la nostra pressione politica, il centrodestra avrebbe di nuovo ignorato il mondo agricolo che è ancora in attesa dei ristori da danni climatici, come nel caso del Fucino e non solo. Si tratta di una importante vittoria del Movimento 5 Stelle a vantaggio degli imprenditori agricoli e dei lavoratori”.
“Adesso il centrodestra di Marsilio non perda altro tempo prezioso e renda immediatamente disponibili queste risorse. La situazione, comunque, resta drammatica. Il mondo del lavoro ha fatto registrare circa 14mila nuovi disoccupati (il dato peggiore in Italia ad agosto 2023) e ben 35 abruzzesi su 100 sono a rischio povertà ed esclusione sociale, non solo, l’11%, delle 53mila famiglie che vivono in Abruzzo è povero e il 28% non riesce ad arrivare a fine mese, mentre sono quasi 68mila le famiglie abruzzesi in povertà energetica. Inoltre, ricordiamo come non sono stati spesi i 133 milioni di fondi FERS e FSE e come l’Abruzzo sia posizionato al quarto posto della classifica nazionale per reati e illeciti ambientali: altro che promozione turistica e transizione energetica, questo centrodestra ha totalmente abbandonato il settore green, sacrificato sull’altare delle loro strategie politiche. Con fare disincantato hanno parlato di ‘modello Abruzzo’, di Regione che farà da apripista per una nuova fase politica del nostro Paese, di come verremo considerati un esempio virtuoso da tutta Italia: una narrazione faziosa mirata solo a nascondere l’incapacità di chi ha governato per cinque anni e non è stato in grado di presentare un documento di Bilancio che possa rispondere alle reali necessità delle quattro province. Anche la tanto sbandierata filiera politica che doveva unire il governo regionale a quello nazionale è fallita miseramente: invece che portare risorse, le ha tolte, come nel caso dei fondi per la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. Insomma, abbiamo assistito all’ennesimo show a reti unificate da parte di questo centrodestra: un teatrino squalificante e per nulla aderente alla realtà dei fatti. Il tanto sbandierato ‘modello Abruzzo’ è un’invenzione, uno spot elettorale dietro cui trincerarsi per nascondere il proprio fallimento politico”.