07 Giugno 2023 - 17:47:17

di Martina Colabianchi

Si è conclusa il 1° giugno l’attività operativa della Colonna Mobile regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo nelle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Nel tempo di poco meno di due settimane, e grazie ad un ingente numero di volontari, la Colonna ha lavorato incessantemente al fianco della popolazione duramente colpita dagli effetti dell’alluvione portando competenza, professionalità e sorrisi carichi di solidarietà.

Centro dell’attività operativa è stato Cesena dove, sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale, sono stati portati a termine tantissimi interventi di rimozione di fango, masserizie e autoveicoli travolti dall’esondazione del fiume Savio e dei suoi canali affluenti.

Il Direttore dell’Agenzia di Protezione Civile Regione Abruzzo, Mauro Casinghini, ha fatto con noi il punto della situazione riassumendo le operazioni svolte in Romagna: “La mobilitazione è scattata su una richiesta specifica del dipartimento di Protezione Civile e della Conferenza delle regioni che ci coordina a livello di Protezione Civile regionale. Ad un fenomeno di questo impatto noi eravamo già, in qualche modo, preparati. Siamo intervenuti immediatamente con un cospicuo numero di volontari, ben 45, e con tutto ciò che serve per quel tipo di emergenza: macchine movimento terra, soprattutto quelle piccole che possono andare nei cortili, nei giardini, nei garage, che ci hanno permesso di movimentare il fango, poi motopompe, idropulitrici, e quindi anche i moduli antincendio che ci hanno consentito di ammorbidire il fango”.

Si è trattato di un intervento massiccio, perché nei quindici giorni di impiego abbiamo dovuto far fronte a numerose chiamate a Cesena, sotto il coordinamento del Centro operativo comunale, che abbiamo aiutato peraltro a sviluppare dal punto di vista del coordinamento – continua. Circa 130 è il numero complessivo dei volontari che sono intervenuti in 24 organizzazioni, circa 550 giornate uomo sviluppate nel complesso con quattordici funzionari regionali che hanno ovviamente coordinato l’impiego della Colonna. Per sviluppare un intervento di questo tipo serve una sala operativa h24, quindi tutto il personale in sala operativa, tutto il personale delle organizzazioni che serve anche per movimentare materiale, fare cambi, quindi organizzare i cambi del personale. Quindi, davvero un movimento di grande solidarietà dal punto di vista di quanto la regione Abruzzo è riuscita a portare in Emilia Romagna”.

Per quanto concerne l’aspetto della solidarietà alla popolazione, Casinghini ha raccontato che “i romagnoli ci hanno ringraziati fino all’ultimo. Il sindaco di Cesena, in un incontro fatto recentemente con lui, non ha fatto altro che ringraziare e lodarci per la professionalità dei ragazzi unita alla solidarietà, al sorriso che abbiamo trasmesso a queste persone che di voglia di sorridere, ovviamente, ne avevano ben poca”.