Marinelli, PD Abruzzo: "Su Borsacchio dichiarazioni Di Matteo gravi e sconcertanti. Mobilitazione PD in tutte le sedi per ripristino area protetta."

03 Gennaio 2024 - 16:30:14

Leggiamo sconcertati le dichiarazioni del consigliere regionale Di
Matteo rispetto alla sciagurata decisione di cancellare, di fatto, la
Riserva del Borsacchio.

In un incredibile rovesciamento dei fatti, Di Matteo è arrivato ad
accusare il centrosinistra di aver approvato, nottetempo, l’emendamento
che aveva allargato la Riserva da 30 a 1100 ettari senza alcun confronto
con il Comune di Roseto, con le associazioni e i portatori di interesse.
Ci sarebbe da ridere, se la vicenda non fosse così grave. Chiediamo a Di
Matteo: l’emendamento della maggioranza di destra in Regione – questo
si, approvato nottetempo – che riduce la Riserva ad una striscia di
sabbia, con chi è stato concertato e condiviso? E su quale indagine
ambientale è fondato?

Di Matteo va addirittura oltre, denunciando che l’allargamento era stato
voluto dal centrosinistra per accaparrarsi – parole sue – finanziamenti,
con la speranza di “piazzare” amici e parenti. A quali amici e parenti
fa riferimento, Di Matteo? Quali circostanze illegittime conosce e come
mai non le ha denunciate prima?

La verità è che la destra evoca fantasmi, senza avere il coraggio di
fare nomi e cognomi, per giustificare una scelta scellerata.

Per 5 anni, hanno tenuto chiuso nei cassetti il piano di assetto
naturalistico che avrebbe dovuto stabilire cosa si sarebbe potuto fare
in Riserva, e cosa invece sarebbe stato vietato. Ed oggi,
strumentalizzano la posizione degli agricoltori che denunciano divieti
eccessivi e misure di salvaguardia che sono scattate proprio per la
mancata approvazione di quel piano.

Una storia che si ripete: era accaduto lo stesso allorquando la destra
aveva tentato di riperimetrare il Parco regionale Sirente Velino. Come
allora, li costringeremo a fare un passo indietro.

Combatteremo in tutte le sedi per ripristinare l’area protetta e, una
volta al Governo della Regione, approveremo il piano di assetto
naturalistico così da limitare alcune clausole penalizzanti senza che si
debba cancellare la Riserva, ma rendendola, anzi, un modello di tutela
ambientale.

Daniele Marinelli, segretario regionale Pd Abruzzo