10 Gennaio 2024 - 09:42:05
di Redazione
L’amministrazione comunale di Capistrello guidata dal sindaco Francesco Ciciotti andrà per le vie legali a causa delle dichiarazioni diffamatorie e degli insulti ricevuti nella vicenda delle calze della Befana donate alla popolazione, contenenti alcuni patch della 10ª flottiglia X Mas.
A renderlo noto la stessa amministrazione comunale, “incolpata ingiustamente di legami con ideologie fasciste”, si legge nella nota.
“L’amministrazione ha smentito subito categoricamente qualsiasi coinvolgimento con simboli o organizzazioni fasciste, ribadendo la sua totale estraneità ai fatti – precisa – Di fronte a una serie di insulti, e dichiarazioni diffamatorie, l’amministrazione di Capistrello ha deciso di agire legalmente. Attraverso un comunicato stampa, era stata annunciata l’intenzione di presentare una denuncia querela nei confronti di coloro che hanno confezionato le calze e a chi ha diffamato e offeso pubblicamente il sindaco e gli amministratori comunali”.
“L’obiettivo principale di questa azione legale è tutelare l’immagine della città, dei suoi cittadini,
dell’amministrazione e del sindaco attualmente in carica – prosegue la nota dell’amministrazione – Le dichiarazioni offensive sono state ritenute lesive dell’immagine e dell’onorabilità della comunità di Capistrello, spingendo l’amministrazione a prendere una posizione drastica contro chi ha diffuso tali accuse infondate”.
La denuncia querela è stata formalmente presentata presso la stazione dei carabinieri di Capistrello e include una dettagliata documentazione che dimostra la estraneità dell’amministrazione rispetto ai fatti contestati.
“Si prevede che le indagini saranno condotte con attenzione e precisione al fine di chiarire la situazione e
stabilire la verità – si precisa nella nota – È importante sottolineare che sia l’amministrazione comunale, sia il sindaco con tutti i consiglieri di maggioranza, sono attivamente coinvolti in associazioni antifasciste come l’ANPI Marsica, l’associazione I 33 martiri di Capistrello e il Cammino dell’Accoglienza. Le commemorazioni annuali di date significative come il 25 aprile e il 4 giugno testimoniano l’impegno costante della comunità nella lotta contro il fascismo e la difesa dei valori democratici. Il caso di Capistrello, pertanto, non solo evidenzia la necessità di una rapida risoluzione legale per
ripristinare l’onorabilità dell’amministrazione, ma anche la volontà della comunità di difendere la propria
reputazione e sostenere i principi antifascisti che sono stati al centro della storia di Capistrello”.