25 Gennaio 2024 - 13:14:32
di Redazione
“Una lista intanto composta in maniera significativa, perché ci sono esperienze di varie persone che, come me, vengono da una pratica attiva nella politica democratica. Si parla di sanità pubblica, di istruzione, di valorizzazione delle aree interne, di tutela dei diritti dei lavoratori e di tutti quei temi centrali di un territorio regionale così importante, frastagliato e diversificato come l’Abruzzo”.
Lo ha detto Simona Giannangeli, in occasione della conferenza stampa di presentazione, questa mattina, della propria candidatura e di quella di William Giordano alle prossime elezioni regionali del 10 marzo con la lista Abruzzo Progressista e Solidale a sostegno di Luciano D’Amico presidente.
“La provincia dell’Aquila vive criticità importanti che il governo Marsilio non ha saputo e non ha voluto rappresentare – ha proseguito la Giannangeli – Questa lista significa la possibilità di affrontare questi temi con una modalità, con una volontà, con una visione politica differente perché la destra esercita un potere che comprime i diritti. Questa lista, che è una lista autenticamente politica e di sinistra, intende contrapporre con radicalità, coerenza e coraggio una visione differente, infatti, per esempio, il mio slogan sarà ‘Sei ancora in tempo’, in tempo per cambiare, per scegliere insieme ad altri in che modo vuoi che sia amministrata questa terra che è una terra molto bistrattata. La provincia dell’Aquila paga conseguenze significative di queste politiche scellerate e dissennate. Io credo che vada recuperata la radicalità di ogni lotta e si porta avanti il nome della tutela dei diritti”.
Tra le battaglie importanti da portare avanti, ha aggiunto Giordano, “al primo posto deve esserci una questione di lavoro e di lotta per ridurre i tempi delle liste d’attesa per le visite in ospedale che è la vera emergenza e coinvolge centinaia di migliaia di cittadini abruzzese”.
“Tante le questioni da risolvere come il medico per gli studenti fuori sede che stanno nell’Università dell’Aquila, ma anche negli altri atenei abruzzesi -ha aggiunto – Una legge per una retribuzione minima per gli stage e tirocini formativi che fanno i nostri ragazzi dopo una formazione specializzata per inserirsi meglio nel mondo delle professioni, ma ci sarebbero tante norme e tante ordinanze che si possono fare per il contrasto alla povertà, per il controllo sul sulla sicurezza sicurezza del lavoro e sulla sicurezza del lavoro dei lavoratori agricoli del Fucino e delle altre nostre campagne”.