29 Gennaio 2024 - 17:56:36
di Tommaso Cotellessa
Il consigliere comunale Paolo Romano ,del gruppo L’Aquila Nuova, è intervenuto sul tema della ricostruzione delle scuole soffermandosi con particolare attenzione sullo stato dell’arte della ricostruzione della scuola primaria Giovanni XXIII su viale Duca degli Abruzzi, unica scuola in centro che l’ amministrazione Biondi ha dichiarato di voler restituire alla collettività.
Romano, con dovizia di particolari, riporta i dati relativi all’intervento necessario per il ripristino dell’edificio scolastico, ricorda infatti che il contributo di ricostruzione ammonta a 6 milioni di euro dal 2017 (Cipe n. 110/2017). Inoltre il bando di affidamento per la progettazione definitiva è stato redatto dal soggetto attuatore, il Provveditorato alle Opere Pubbliche, nel 2020, mentre il verbale di aggiudicazione di gara è di giugno del 2021: ma “da allora” scrive il Consigliere “sono passati quasi tre anni senza notizie. Eppure nel contratto sono ben specificati i tempi per l’espletamento del servizio, fissati, in 21 (ventuno) giorni netti. Stupisce che, per un lavoro da concludere in 21 giorni, il Provveditorato, dopo quasi tre anni, non senta il dovere di rendere pubblici i fatti e rescindere il contratto per inadempienza.” Questa la denuncia lanciata da Romano.
Ma il Consigliere prosegue esprimendo il suo stupore anche per il silenzio del sindaco dell’Aquila, proprietario del bene, che a detta del Consigliere “dispensa critiche ad Anac e Ansfisa quando intervengono sul suo operato, ma che tace quando a rimetterci è solo la città.“
Proprio al sindaco Romano imputa di non avere alcun interesse nel recupero della Giovanni XXXIII perché la riapertura di quella scuola renderebbe ancora più chiaro ai cittadini quanto sia necessario riportare le scuole in centro.
“Biondi potrebbe decidere di avocare di nuovo a sè la ricostruzione della Giovanni XXXIII. Dopotutto è commissario straordinario per l’edilizia scolastica proprio dal 2020 e gode di fondi straordinari e gode di snellimenti procedurali. Colgo l’occasione per rappresentare un’esigenza che diventerà ancora più impellente con la riapertura della scuola: tra via Buccio di Ranallo e Viale Giovanni XXXIII è necessaria e possibile la costruzione di un parcheggio interrato pubblico. Necessità questa richiesta dalla presenza della Corte dei Conti – Avvocatura dello Stato nell’ex carcere di San Domenico, della Residenza Anziani nell’ex hotel Duca degli Abruzzi e della scuola stessa quando sarà riaperta; così andrebbe programmata la vita urbana della città e non con interventi sporadici che non risolvono nulla. Basta baloccarsi con progetti di scuole delocalizzate in terreni non ancora di proprietà dove non si è neanche ancora realizzata o peggio, studiata una viabilità a supporto. Nel frattempo Viale Duca degli Abruzzi, arteria viaria strategica dove insiste anche il polo umanistico e dove si è deciso di ricostruire la casa dello Studente, muore nell’abbandono, nel degrado e nella sciatteria della mancata ricostruzione dell’Hotel Duca degli Abruzzi che ha un contributo definitivo di 8,5 milioni dal 2020, del rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi oramai impraticabili e non da ultimo del mancato recupero del ponte belvedere: la speranza è che questi lavori non partano tutti nello stesso momento, come sta drammaticamente accadendo in altre zone della città” Così conclude il consigliere comunale