12 Giugno 2023 - 11:54:20

di Tommaso Cotellessa

Anche il Partito Democratico dell’Aquila aderisce alla manifestazione promossa dalle associazioni sindacali a difesa della sanità pubblica; dirigenti e rappresentanti istituzionali del partito parteciperanno al sit-in indetto per il prossimo 15 giugno, alle ore 10:30, presso il piazzale antistante la Direzione generale della Asl 1.

L’annuncio dell’adesione è giunto con una nota in cui il partito ripercorre quanto fatto in passato e quali sono le motivazione di tale partecipazione:

“L’attacco hacker che ha messo in ginocchio l’intero sistema sanitario provinciale, con conseguenze gravissime sui pazienti più fragili che si sono visti negare il pieno diritto alla salute, tra cartelle cliniche da ricostruire, visite rimandate, analisi da ripetere, per non dire della gravissima violazione dei dati sensibili delle cittadine e dei cittadini, ha rappresentato plasticamente lo sfaldamento e il depauperamento dell’enorme valore collettivo rappresentato dalla universalità del diritto alla salute, nella completa e colpevole inerzia della Direzione strategica della Asl e di Regione Abruzzo.

Da anni denunciamo, con le associazioni sindacali, la carenza di personale e i mancati investimenti in tecnologia; l’insopportabile lunghezza delle liste d’attesa per l’accesso alle prestazioni specialistiche, ospedaliere e dei poliambulatori distrettuali; il continuo ricorso a contratti precari per il reclutamento di professionisti che, appena possibile, fuggono via dalla nostra azienda sanitaria; l’esternalizzazione dei servizi, sempre più accentuata; la marginalizzazione dei Consultori familiari.

A questo si aggiunge l’incredibile vicenda dei Nuclei di Cure primarie, eccellente modello di sanità territoriale che, per scelte miopi e ragionieristiche, rischiano di chiudere nell’indifferenza della politica.

Per non parlare delle criticità nel modello di accesso alla facoltà di medicina dell’Università dell’Aquila che potrebbe minare, alla radice, l’idea stessa di città della conoscenza su cui pure si era investito nel post terremoto, penalizzando l’Ateneo e, di conseguenza, l’Ospedale San Salvatore a vantaggio di altri territori.

A fronte di una situazione gestionale disastrosa, il bilancio della Asl 1, come dimostrato nei giorni scorsi, presenta un disavanzo di 66 milioni di euro, con le perdite che, in un solo anno, dal 2021 al 2022, sono aumentate di 36,5 milioni per la diminuzione del valore della produzione e l’aumento dei costi.

Serve un aumento della spesa per il personale e per gli investimenti in tecnologia, una vera integrazione tra ospedale e territorio, per un servizio sanitario universale, inclusivo, uguale e diffuso per tutte e tutti nell’intera provincia dell’Aquila, dalle città ai borghi delle aree interne.

Per questo, il Pd parteciperà alla manifestazione del 15 giugno per far sentire la voce del territorio, delle cittadine e dei cittadini che lo abitano, ribadendo con forza che la sanità pubblica si difende!”