Paolucci su Meloni: "Firma di propaganda, che certifica i tre anni di ritardo di Marsilio sulla programmazione"

07 Febbraio 2024 - 17:27:02

“Oggi a L’Aquila la Meloni certifica il grave ritardo della Giunta
Marsilio sulla programmazione europea. Una singolare operazione di
facciata quella di presentare in pompa magna la firma di un documento
che non è altro che un atto burocratico Governo-Regioni che arriva con
tre anni di ritardo, visto che stiamo parlando della programmazione
2021/2027 di FESR, FSE e FSC e a una settimana dall’inizio dell’ultimo
mese di campagna elettorale. La solita propaganda beffa a scapito degli
abruzzesi, che questa volta secondo Marsilio e Meloni dovrebbero
ritenersi orgogliosi di un’inerzia certificata sulla spesa delle risorse
in arrivo da Bruxelles, che vede l’Abruzzo agli ultimi posti in Italia
sia per la pubblicazione dei bandi, sia per l’avanzamento nell’utilizzo
delle risorse”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio
Paolucci.

“Un ritardo che denunciamo ormai da anni e che è la vera notizia della
giornata, visto che la firma resa in pompa magna, altro non è che la
ratifica di fondi dovuti a ogni regione, anzi, non solo il Governo
regionale a trazione Fratelli d’Italia non ha fatto nulla per averli, ma
non è nemmeno riuscito ad aggiudicarsi risorse aggiuntive come invece ha
fatto il governo di centrosinistra nella passata legislatura regionale –
affonda Paolucci – . Oltre noi a dirlo è anche l’Autorità di
certificazione della Regione Abruzzo stessa, che nero su bianco da mesi
ha cristallizzato una spesa pari al 70,63% sul FESR e al 62,44% sull’FSE
e il fatto che ben 133 i milioni di euro risultano non utilizzati da
questa Giunta, nonostante la proroga Covid. Non solo ci confermiamo fra
le peggiori regioni italiane per utilizzo dei Fondi strutturali, ma
queste risorse, circa 2 miliardi di euro per tutte le regioni, non
potranno essere impiegate in ambiti importantissimi e strategici quali
le politiche attive e passive del lavoro, la formazione, gli
investimenti per le imprese, il risparmio energetico. Questo da parte di
una Regione che non è stata nemmeno capace di contare di più a Roma,
visto che si è vista tagliare un miliardo e mezzo di fondi per la
velocizzazione della rete ferroviaria Roma-Pescara, derubricata da
Salvini e che non ha messo un euro sull’agricoltura attraverso il PNRR.
La Meloni lo sa? Se ne rende conto? E se sì, che c’è da festeggiare?”