12 Giugno 2023 - 17:28:48

di Martina Colabianchi

L’ANPI ha presentato oggi, alla vigilia del 79° anniversario della Liberazione dell’Aquila, una foto inedita che va ad aggiungere un nuovo tassello alla storia dei Nove Martiri.

La foto raffigura i resti dei corpi, ormai ridotti a un cumulo di ossa e stracci, appena stumulati dalle fosse della Caserma Campomizzi, dove furono fucilati, e ricomposti nell’atrio della scuola De Amicis.

Il prezioso documento risale al 14 giugno 1944 e appartiene a Mario Ruzza, figlio dell’uomo a destra nella foto, Agostino Ruzza, componente dell’UNPA – Unione nazionale Protezione Antiaerea. Mario, ormai 81enne, ha recuperato la foto dal suo archivio di ricordi familiari e ora, condividendola, ha fatto in modo che entri a far parte della memoria di tutti.

Quanto fatto rientra nel progetto proposto dallo storico Walter Cavalieri nell’anno dell’80° dei Nove Martiri, che ha proposto una ricerca collettiva e diffusa tra gli archivi e i ricordi privati degli aquilani, perché altre foto, tracce e reperti possano venire alla luce e arricchire il patrimonio storico.

Il vicesindaco Raffaele Daniele ha elogiato questo lavoro e assicurato l’impegno dell’amministrazione comunale per un programma di iniziative verso la data ufficiale della celebrazione che sarà il 23 settembre. Già nei Cantieri dell’Immaginario è previsto, infatti, uno spettacolo del TSA basato sul libro di Cavalieri sul Processo per i Nove Martiri.

Fulvio Angelini, per l’ANPI, ha ricordato che la cura della memoria non è solo curiosità storica e rispetto per i protagonisti di un tempo, ma una tensione collettiva a migliorarsi, conoscere il passato per non ripeterne gli errori e gli orrori, e migliorarsi per essere capaci oggi, nella quotidianità, di riconoscere i valori giusti, la solidarietà, l’accoglienza, la giustizia, l’umanità a cui ispirarsi.

Per questo l’ANPI ha chiesto al Comune di valorizzare i luoghi della memoria dei Nove Martiri (il mausoleo, la piazzetta, il cippo alla base del sentiero alla Madonna Fore, lo spazio alla Fontevecchia di Collebrincioni), ristampare alcune pubblicazioni, coinvolgere le scuole in un Concorso che coniughi il sacrificio dei Nove Martiri con vicende, episodi e momenti dell’attualità.

La foto resterà esposta nella sala del PiMuF – Piccolo Museo della Fotografia di Roberto Grillo (in corso Vittorio Emanuele 9) e poi in altri spazi pubblici.