14 Marzo 2024 - 18:45:49

di Tommaso Cotellessa

Nella tarda serata di domenica 10 marzo, il personale della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona è intervenuto sulla SS 17, precisamente all’altezza dell’imbocco delle “quattro corsie”, in risposta a una segnalazione di emergenza riguardante un’automobile ferma nel mezzo della carreggiata, diretta verso Sulmona, con il conducente a bordo e una fiancata gravemente danneggiata, presumibilmente a causa di un incidente stradale causato dallo scivolamento del veicolo sul bagnato.

Gli agenti hanno prontamente fornito i primi soccorsi insieme al personale del 118 e dei Vigili del Fuoco, procedendo poi con i rilievi di rito per comprendere la dinamica dell’incidente. Fortunatamente, il conducente dell’auto, identificato successivamente come un sacerdote colombiano della Diocesi di Sulmona con l’incarico di Parroco a Rivisindoli, non ha riportato gravi ferite, ma solo lesioni guaribili in una settimana e uno stato di forte spavento.

Considerando la situazione e il contesto dell’incidente, su consenso del sacerdote, gli agenti hanno deciso di effettuare anche accertamenti tossicologici per verificare la possibile presenza di sostanze stupefacenti o alcoliche nel suo organismo. I risultati hanno rivelato la presenza di cocaina nel sangue dell’automobilista, certificata dal personale sanitario dell’Ospedale di Sulmona.

Di conseguenza, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Sulmona per violazione dell’articolo 187 del Codice della Strada, che punisce chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. Inoltre, è stato immediatamente ritirato il suo permesso di guida, conformemente alle disposizioni di legge in materia di sicurezza stradale.

Questo incidente evidenzia l’importanza della sicurezza stradale e dell’attuazione rigorosa delle leggi che vietano la guida sotto l’influenza di sostanze psicoattive. La tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine ha contribuito a evitare conseguenze più gravi e a garantire che il responsabile sia stato deferito alle autorità competenti per la violazione commessa.