20 Marzo 2024 - 11:03:18
di Redazione
Creare una rete locale e nazionale, con il coinvolgimento delle agenzie di pompe funebri, famiglie e associazioni che possa prendere in stallo i cani e i gatti dei defunti che nessun parente vuole adottare per poi arrivare, grazie ai social ed ai contatti diretti, a trovare loro una nuova famiglia.
E’ il progetto che l’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) mette a punto per salvare dal canile e dai rifugi le migliaia di cani e gatti appartenenti alle persone defunte e che nessuno vuole e che sono appunto destinati a finire nei canili e nei gattili di tutta Italia oppure molto spesso a trasformarsi in randagi.
Il progetto dell’associazione parte proprio dalle regioni dove è più forte il randagismo e vale dire da Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Sardegna e Puglia.
“Permetteteci di non svelare subito i particolari del piano, ma esso è stat studiato attentamente prendendo come riferimento a quanto in parte sta facendo l’onoranze funebri Giubileo a Torino, ma quello che metteremo in piedi noi è un progetto più articolato ma semplice da realizzare con cambine di regia regionali o provinciali. Un piamo che andrà realizzato passo per passo e che potrebbe vedere la luce nelle sua prime articolazioni nel prossimo autunno fondamentale è il ruolo delle società e della rete delle famiglie ed associazioni presenti sul territorio. Un piano ambizioso?- concludono gli animalisti- certamente ma se pensiamo che il segreto sta proprio nella semplicità e che quando sarà in vigore potrebbe arrivare a non fare entrare in canile o gattile 3.000 cani e gatti dei defunti l’anno ci pare valga la pena provarci”.
La prima fase del progetto è dedicata al contatto con le onoranze funebri che vogliano aderire all’iniziativa.
Per aver informazioni possono mandare una mail a direttivo.aidaa@libero.it oppure un wattsapp al 3479269949.