26 Marzo 2024 - 10:10:01
di Redazione
Sono state avviate questa mattina le operazioni di demolizione di alcuni Map situati nella frazione di San Gregorio danneggiati dagli incendi.
Presenti all’avvio dei lavori il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore Opere pubbliche Vito Colonna.
L’intervento rientra nel piano di Progetti case e Map del post-sisma che non ha più alcuna utilità, in quanto inagibili o inutilizzati.
Il Comune ha affidato alla ditta Delta Srl la demolizione dei Map di San Gregorio e Tempera. Come riportato nella delibera di affidamento, al Comune sono pervenute “segnalazioni di pericolo relative a edifici di proprietà adibite a Map”.
Il Comune ha messo a punto un accordo quadro per la demolizione dei manufatti per una spesa complessiva di 168.907 euro.
Tra gli edifici da demolire, oltre ai Map di San Gregorio, le 12 piastre del Progetto Case, che ospiterà nell’area il polo del Servizio civile universale, una piastra a Bazzano, cinque a Coppito 2, e alcuni Map inagibili a Cansatessa.
Biondi, ai nostri microfoni, ha parlato di una giornata storica per la città dell’Aquila, nella quale per la prima volta, finalmente, si inizia a lavorare sul patrimonio post-sisma del 2009, che per il primo cittadino, fu ereditato senza una strategia generando non pochi problemi per il Comune dell’Aquila.
“Oggi viene ripulita un’area, era una richiesta che veniva dalla comunità da tempo. In seguito immagineremo come sfruttare questi spazi, ma anche lasciarli vuoti così da diradare il costruito è un’ottima opzione. La nostra finalità è intervenire sul patrimonio post sisma che fu ereditato senza una strategia e senza garanzie, causando non pochi problemi al Comune dell’Aquila. Noi lo stiamo affrontando con intelligenza e con razionalità riutilizzando ciò che è possibile riutilizzare ed eliminando quello che non è più necessario“.
Inoltre abbiamo interrogato il sindaco anche sul destino delle casette provvisorie, un patrimonio di circa 4500 immobili.
Biondi ha spiegato che la questione verrà affrontata con la redazione del nuovo Piano Regolatore Generale, “si cercherà di sistemare tutto quello che è sistemabile, quello che non è sistemabile ai sensi della normativa o realizzato in difformità rispetto all’assentito dovrà seguire un percorso diverso” queste le parole del primo cittadino.