03 Aprile 2024 - 12:14:30
di Martina Colabianchi
Henry Mancini, compositore di origini abruzzesi autore di memorabili musiche per film che hanno fatto la storia del cinema. A lui è dedicato il progetto “1924 – 2024 Henry Mancini un abruzzese ad Hollywood” voluto dal Conservatorio A. Casella dell’Aquila.
Quello presentato questa mattina è il primo evento in Italia dedicato a Mancini, le cui origini familiari sono legate al noto borgo di Scanno, in provincia dell’Aquila.
Il progetto, ideato e curato dal Maestro Paolo Di Sabatino, docente di Musica da Film al Conservatorio, si propone di far conoscere al grande pubblico la figura e l’opera dello straordinario compositore, che ha contribuito a rendere immortale la magia del cinema hollywoodiano, attraverso una serie di eventi spalmati nel tempo di quasi una settimana a partire dal 18 aprile.
Tra i film più noti che Mancini ha musicato, infatti, ci sono la Pantera Rosa, Colazione da Tiffany, I giorni del vino e delle rose e Così è la vita. Nella sua carriera, le sue strepitose colonne sonore gli sono valse la vittoria di quattro premi Oscar a fronte di 18 candidature, a cui vanno aggiunti 20 Grammy e due Emmy.
“Ascolto le musiche di Enrico Mancini praticamente da sempre perché mio padre è musicista, ha insegnato anche lui al Conservatorio dell’Aquila, ed ascoltava le composizioni di Henry Mancini – spiega il Maestro Paolo Di Sabatino, ideatore dell’iniziativa -. Quindi, è una musica che ha sempre aleggiato nella mia casa, poi quando ho saputo che il papà era originario di Scanno mi sono attivato per questo omaggio del centenario che ho ritenuto quasi doveroso da parte nostra“.
“Mancini aveva una conoscenza dell’orchestra eccezionale, – prosegue – era un arrangiatore eccezionale e un compositore sopraffino, e aveva poi dei tratti melodici assolutamente riconoscibili e non è un caso che abbia vinto per due sue canzoni anche il premio Oscar. La cantabilità delle sue canzoni era“.
“Le sue melodie nascevano da un’ispirazione innata, perché poi i grandi compositori, a parte il discorso legato alla tecnica e alla conoscenza dell’orchestra, devono avere l’ispirazione. L’ispirazione è la prima cosa ed Enrico Nicola Mancini, suo nome di battesimo, era uno veramente ispirato“.
Soddisfazione ed orgoglio in vista dell’evento celebrativo sono stati espressi, alla stampa, anche dal direttore del Conservatorio dell’Aquila, Claudio Di Massimantonio:
“Si tratta di un personaggio della terra d’Abruzzo, della provincia dell’Aquila e non potevamo esimerci da questa celebrazione. Sarà un caso ma io da piccolo seguivo un solo cartone animato, la Pantera Rosa, e quindi l’evento per me capita proprio ad hoc. L’iniziativa avrà luogo grazie al professor Di Sabatino che ha avuto la costanza di puntare su questo progetto, sposato in pieno dal Conservatorio. Cominciamo, quindi, questa bella settimana di celebrazioni per questo grande musicista“.
Forte sarà anche il coinvolgimento degli studenti, come nello stile del Conservatorio da quando in attività. “Noi facciamo formazione h24, – continua il direttore – oltre che didattica in sede facciamo quello che oggi viene chiamata didattica applicata, quindi didattica sul campo dove gli studenti hanno modo di fare esperienza in modo che siano già pronti, un giorno, per affrontare il campo del lavoro“.
Ed è proprio dall’attenzione nei confronti della formazione degli studenti che potrebbe nascere, un giorno, un nuovo Henry Mancini che può rappresentare, con il suo estro unito ad una profonda cultura musicale, un’eccezionale fonte di ispirazione.
“Lo scorso anno al Premio delle Arti, che è un premio bandito dal Ministero per i migliori talenti delle scuole delle arti, sia accademiche che conservatoriali, un nostro studente ha vinto a Milano il premio per la composizione. Quindi, sì, perché no, può nascere anche da noi un nuovo Mancini: abbiamo ottimi talenti iscritti nelle classi di composizione“, conclude il direttore Di Massimantonio.