09 Aprile 2024 - 12:10:09
di Tommaso Cotellessa
Dopo una serie di incontri intensi e partecipati nel territorio aquilano, la “Road map per il diritto d’asilo e la libertà di movimento” giunge alla sua fase finale.
L’appuntamento conclusivo è fissato per venerdì 12 aprile, alle 17:30, presso il palazzetto dei Nobili in piazza Santa Margherita nel centro storico dell’Aquila, dove si incontrerà l’assemblea cittadina conclusiva di questo importante percorso.
I primi tre appuntamenti hanno visto una notevole partecipazione, con assemblee pubbliche sia nei paesi del comprensorio, come Fontecchio e San Demetrio ne’ Vestini, sia nella periferia del capoluogo, a Piazza D’Arti. Temi cruciali quali i servizi di accoglienza, il rapporto tra accoglienza diffusa e lo spopolamento dei piccoli comuni, e il diritto alla casa e agli spazi urbani sono stati al centro delle discussioni.
Organizzato da nove organizzazioni nazionali e sostenuto da numerosi attivisti, enti e organizzazioni locali, l’obiettivo della “Road map per il diritto d’asilo e la libertà di movimento” è contrastare le diverse forme di respingimento, discriminazione e precarizzazione delle vite che si manifestano ai confini, promuovendo soluzioni volte all’inclusione sociale e al miglioramento dei servizi per l’intera collettività.
In vista del voto del Parlamento Europeo sull’approvazione del nuovo Patto migrazioni e asilo, fissato per il 10 aprile, le organizzazioni coinvolte hanno promosso la sottoscrizione di un appello ai parlamentari europei affinché non votino l’accordo. Tale patto, secondo gli esperti, rischierebbe di ledere i diritti umani e di aggravare ulteriormente il sistema di accoglienza italiano.
L’assemblea del 12 aprile rappresenterà quindi un’importante occasione per fare il punto sulle tematiche affrontate durante la “Road map”, e per promuovere soluzioni condivise che favoriscano un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei diritti fondamentali.
Non resta che attendere con interesse questo ultimo momento di confronto e riflessione, nella speranza che le istanze e le proposte emerse possano trovare riscontro nelle politiche future, a livello locale e internazionale.