19 Aprile 2024 - 16:58:26
di Martina Colabianchi
Nei primi mesi del 2024, come già accaduto nel 2020, il fiume Liri aveva assunto una colorazione biancastra per cui erano stati allertati i tecnici dell’ARTA, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, che ha svolto di seguito attività di campionamento delle acque del fiume al fine di individuare le cause della strana colorazione.
Nel corso dell’Assemblea dei sindaci del “Contratto del fiume e del paesaggio della Valle del Liri”, riunitasi presso il Comune di Morino il 11 aprile 2024, i sindaci, che hanno costantemente seguito i fatti recentemente verificatisi, hanno potuto ascoltare Maurizio Dionisio, direttore di ARTA Abruzzo, in merito alle attività in corso in relazione agli eventi di inquinamento verificatisi nel corso dei primi mesi del 2024, essendo le responsabilità in fase di accertamento presso l’autorità giudiziaria competente.
Nel merito dei problemi di inquinamento ambientale verificatisi nel bacino Fucino Liri, l’ARTA ha inviato la seguente informativa:
“Il Distretto Provinciale di L’Aquila di ARTA Abruzzo nei mesi di Maggio e Giugno 2020, a seguito di numerose segnalazioni pervenute per la presenza di schiume sul fiume Liri, ha avviato un monitoraggio di indagine della durata di un anno, dal mese di Luglio 2020 fino al mese di Giugno 2021, in sinergia con ARPA Lazio –Dipartimento Provinciale di Frosinone, nel tratto compreso tra il Comune di Capistrello e il Comune di Balsorano.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2024, sono arrivate nuove segnalazioni di presenza di schiume in due dei fossi presenti nella piana del Fucino e da cui, attraverso un canale collettore principale, vengono avviate all’emissario nel fiume Liri. I tecnici dell’ARTA, congiuntamente al Corpo Forestale dei Carabinieri di Canistro, hanno effettuato, nell’immediato, sopralluoghi con stima visiva per escludere eventuali morie di pesci e, successivamente, campionamenti di acque superficiali nei due fossi e in due punti, uno a monte del punto di immissione sul fiume Liri e l’altro a valle, in seguito anche ad avviata indagine di Polizia Giudiziaria. Le analisi effettuate dal laboratorio del Distretto Provinciale di L’Aquila non hanno evidenziato nessun superamento dei parametri considerati ma si è previsto, a partire dal mese di aprile, un monitoraggio (attuazione della Direttiva 2000/60/CE, del D.Lgs 152/06 e del D.M.260/10) con cadenza trimestrale su un nuovo punto identificato con il nominativo “N005LR7”, nella località individuata come ”A monte dello sbarramento della Centrale Enel Green Power di Morino” .
I risultati delle analisi effettuate per i parametri richiesti, secondo direttiva, hanno evidenziato sul fiume Liri una significativa pressione dovuta alle numerose derivazioni a scopo irriguo, industriale e idroelettrico, nonché da pressioni antropiche dovute alla presenza di scarichi di impianti di depurazione di acque reflue urbane e aziende agro–zootecniche, che influiscono significativamente su tale corpo idrico, soprattutto sul tratto intermedio del fiume.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2024, sono arrivate nuove segnalazioni di presenza di schiume sempre sul fiume Liri, soprattutto a ridosso del Comune di Canistro. I tecnici dell‘ARTA hanno effettuato una serie di sopralluoghi e campionamenti e si è deciso di avviare un monitoraggio con cadenza trimestrale, individuando un punto significativo di campionamento che raccoglie tutte le acque provenienti dalla Piana del Fucino”.
I sindaci, nel corso dell’Assemblea, nell’acquisire l’informativa hanno chiesto ad ARTA una costante vigilanza sugli eventi in corso e sulle attività di prevenzione poste in essere, anche all’esito delle riservate attività d’indagine in corso sulle cause dei fattori all’origine degli eventi inquinanti.
Hanno, inoltre, approvato il protocollo d’intesa con gli Uffici del Genio Civile per avere una costante e preliminare informativa preventiva sugli interventi previsti nell’alveo fluviale e il regime idraulico, al fine di verificarne preliminarmente la conformità ambientale e di tutela dell’ecosistema fluviale del Liri.
L’Assemblea ha rivolto inoltre un motivato appello a tutte le rappresentanze ambientaliste, associative e sociali del territorio affinché vogliano rendersi parte attiva, attraverso una costante partecipazione al “Forum dei portatori d’interesse”, istituito e con sede presso la Riserva di Zompo lo Schioppo per tutto il territorio del Contratto del fiume Liri.
Il Forum è normativamente riconosciuto dai Comuni e dalla regione Abruzzo, quale soggetto sussidiario dell’attività istituzionale per la salvaguardia ambientale del fiume e di tutto il territorio della Valle del Liri.