24 Aprile 2024 - 11:25:26

di Tommaso Cotellessa

È stato presentato questa mattina, all’interno della Sala di Protezione Civile della Prefettura dell’Aquila, l’opuscolo informativo sull’incidentalità stradale.

L’iniziativa presentata in sede di conferenza stampa è stata portata avanti dall’Osservatorio sull’incidentalità stradale presieduto dal Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia.


Il documento intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’incidentalità stradale e sulla necessità della prevenzione rispetto a comportamenti sbagliati nella guida dei veicoli.

Dal lavoro portato avanti in sinergie fra l’Osservatorio e l’Aci è emerso che nel corso dell’anno 2022 sono stati 545 gli incidenti stradali nella provincia dell’Aquila, questi ultimi hanno provocato 819 feriti e 13 morti.

Da questi primi dati, forniti dall’Aci e dall’Istat, emerge che l’indice di mortalità nel 2022 risulta più alto per L’Aquila (2,4), rispetto alla media nazionale (Italia 1,9), a quella regionale (Abruzzo 2,1) e rispetto alle restanti Province della Regione, eccetto quello di Teramo (2,9).

Nell’opuscolo presentato stamane in Prefettura viene inoltre sottolineato che i veicoli maggiormente coinvolti sono soprattutto autovetture (81% di veicoli coinvolti nel 2022), anche perché si tratta del maggior numero di veicoli circolanti (217.263 a fine 2022, pari a quasi il 77% rispetto al totale di 283.300 veicoli circolanti). Sono aumentati però i motocicli coinvolti in incidente (+39% rispetto al 2019).

Inoltre è stato riscontrato che le tre principali cause di incidenti stradali sono: il mancato rispetto di segnali stradali, il mancato rispetto dei limiti di velocità e la guida distratta o indecisa.

La diffusione dell’opuscolo vuole far sì che la popolazione prenda coscienza dello stato dell’incidentalità stradale nell’Aquilano, è per questo che, come scrive il Prefetto di Vincenzo “nell’ambito delle attività dell’Osservatorio di incidentalità, è stata condivisa l’esigenza di contribuire, con questo documento, a sensibilizzare la collettività sui rischi connessi alla guida dei veicoli e sulle possibili conseguenze dannose di comportamenti vietati”.

Questo opuscolo sarà efficace nella maniera in cui verrà recepito e accompagnato da attività pratiche per i nostri giovani, in modo particolare per far capire il pericolo di guidare una macchina nelle condizioni non di sicurezza – spiega il segretario generale dell’ACI Gerardo Capozza -. Partendo dalle cinture di sicurezza, l’utilizzo del telefonino, all’uso di alcol e droga e, proprio per questo, oggi siamo qui con il Prefetto e con l’Automobile Club d’Italia, con cui lanciamo un’iniziativa che faremo con i giovani nelle scuole superiori per far capire ai nostri “piloti” che su una macchina si può essere pericolosi, e come si possono evitare i pericoli. Quindi, un rafforzamento alla parte teorica che l’opuscolo da“.