22 Giugno 2023 - 12:36:16

di Martina Colabianchi

Stamattina a L’Aquila, presso la caserma “Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi”, sede del Comando Regionale della Guardia di Finanza, si è celebrato il 249° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza

La cerimonia è iniziata con la consueta deposizione di una corona di fiori, da parte del Comandante Regionale Abruzzo, Generale Gianluigi D’Alfonso, alla targa commemorativa intitolata al Tenente Tito Giorgi, cui la caserma è intitolata, Fiamma Gialla insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare per il coraggio dimostrato in occasione delle attività di repressione del brigantaggio nella seconda metà del 1800.

A fare per noi un bilancio dell’anno appena trascorso, e della prima metà del 2023, è proprio il Generale D’Alfonso: “Le aree su cui ci siamo maggiormente dedicati lo scorso anno e nei primi mesi del 2023 sono il contrasto agli illeciti che riguardano la spesa pubblica perché, come si sa, c’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha stanziato a livello nazionale ingenti quantità di risorse pubbliche, e quindi l’attività della Guardia di Finanza è finalizzata a scongiurare e prevenire l’utilizzo illecito di queste risorse pubbliche”.

“Abbiamo, poi, il contrasto alle grandi frodi fiscali, e la prevenzione e la repressione delle infiltrazioni economiche nel tessuto abruzzese. Infiltrazioni che provengono soprattutto dalle regioni limitrofe ad alto contenuto di criminalità organizzata come, ad esempio, Puglia e Calabria. Infiltrazioni che spesso vedono il territorio abruzzese vittima di comportamenti disonesti da personale che fa parte di queste organizzazioni e viene a investire nel nostro territorio“.

Per quanto riguarda i settori più colpiti, D’Alfonso spiega che sono soprattutto “quelli dell’industria e dell’economia imprenditoriale, quindi quelle aree che insistono da sempre sul litorale, e poi abbiamo il fenomeno della violazione delle regole del made in italy, quindi la contraffazione, che riguarda tutto il territorio abruzzese, ma anche questo è più presente nelle province a più alto tasso imprenditoriale ed economico, quindi Pescara e Chieti, e anche Teramo per quanto riguarda l’area costiera“.

In merito ai mezzi necessari per svolgere le proprie attività, il Comandante rassicura spiegando che “la Guardia di Finanza può contare anche sul comparto operativo della Navale che supporta, con l’ausilio di mezzi navali e aerei, l’attività del reparto territoriale e vigila sui 130 km di costa adriatica che fanno parte della regione Abruzzo“.