11 Maggio 2024 - 09:09:42
di Angelo Liberatore
Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna insieme per un progetto (VeBS) che vuole promuovere lo studio dei benefici sulla salute che derivano dalla fruizione delle aree verdi (come parchi e giardini) e blu (quindi canali, fiumi e specchi d’acqua).
Il progetto VeBS è stato presentato nella sala convegni “Luigi Zordan” dell’Università dell’Aquila.
Vede il partenariato tra le agenzie per la tutela ambientale delle Regioni partecipanti (ARTA Abruzzo, ARPA Calabria ed ARPAE Emilia Romagna), un contributo anche dal Lazio, il coordinamento dell’ISPRA e l’interessamento dell’Istituto Superiore di Sanità.
Con VeBS, in pratica, si punta a contribuire all’implementazione di politiche per la pianificazione, manutenzione e gestione delle aree verdi e blu urbane e extra-urbane.
Mettendo naturalmente a sistema le specificità dei diversi territori coinvolti.
Il percorso di VeBS proseguirà il 14 maggio con un nuovo momento di approfondimento in programma a Bologna.
L’evento aquilano di presentazione del progetto VeBS è stato anche un momento utile per fare il punto su iniziative e progetti che il Comune Capoluogo d’Abruzzo ha messo in cantiere in tema di tutela del territorio.
L’assessore comunale all’Ambiente Fabrizio Taranta ha spiegato come si stiano per realizzare anzitutto dei progetti di forestazione urbana.
Interesseranno la zona di Pile e serviranno per combattere sia le aree a calore intenso sia per assorbire le emissioni climalteranti.
Saranno piantumati circa 800 alberi su una suferficie di 17mila ettari.
E poi, il Comune dell’Aquila ha un essere anche altri progetti sulla realizzazione di giardini della pioggia e piazze d’acqua.
I giardini della pioggia saranno funzionalizzati con un sistema per la raccolta delle acque piovane che, filtrate e conservate, saranno poi indirizzate o al sistema fognario o ad un sistema di accumulo che servirà per irrigare altre aree verdi.
La piazza d’acqua (che dovrebbe sorgere a Piazza Campo Imperatore, nel quartiere di Valle Pretara) avrà degli spazi che, in caso di piogge consistenti, diventeranno una sorta di bacino per la raccolta e lo stoccaggio della risorsa idrica.