14 Maggio 2024 - 18:26:38
di Martina Colabianchi
Dopo la denuncia del Consigliere regionale Sandro Mariani che aveva portato alla luce, circa una settimana fa, perdite pari a 122 milioni di euro nella sanità abruzzese, è stata ascoltato questo pomeriggio l’assessore alla Salute Nicoletta Verì che era stata chiamata a riferire, in V Commissione, proprio sulla situazione economico finanziaria delle quattro Asl della regione.
All’orizzonte nessun rischio di commissariamento, ha rassicurato Verì, anche se appare sotto gli occhi di tutti una situazione finanziaria molto delicata anche dovuta alla gestione della crisi dovuta alla pandemia di Covid-19. Verì, in una nota diffusa nei giorni scorsi, aveva già parlato di cifre che in realtà non offrirebbero un quadro completo in quanto ometterebbero di considerare i risultati positivi della Gestione Sanitaria Accentrata regionale. Le difficoltà finanziarie, inoltre, sarebbero imputabili non solo all’amministrazione regionale corrente, bensì a problemi storici e strutturali che affliggono il sistema sanitario regionale da molti anni.
Le risposte dell’assessore non hanno comunque soddisfatto le opposizioni, che riportano il discorso anche ad una più generale crisi della sanità regionale che le difficoltà finanziarie non farebbero altro che acuire, con il rischio di riversarsi negativamente sui cittadini.
“C’è un disavanzo strutturale, più debiti, meno prestazioni e più lunghe liste d’attesa, ma soprattutto un enorme incremento della mobilità passiva che è un enorme costo sociale per la nostra regione e per gli abruzzesi – ha commentato, a margine della V Commissione, il capogruppo Pd Silvio Paolucci -. Non abbiamo trovato risposte adeguate e, soprattutto, non c’è una rotta disegnata da parte di questa regione. Non si rischia per quest’anno il commissariamento, ma un debito così strutturale e questi tagli da fare costringeranno a tagliare sulle prestazioni sanitarie“.