L’Aquila Coraggiosa: L’Europa che vogliamo

16 Maggio 2024 - 10:25:41

Il mondo sta cambiando. Il vecchio equilibrio bipolare non esiste più,
in questo momento nazionalismi, populismi e sovranismi stanno crescendo
in tutto il mondo. C’è bisogno di guardare al futuro e di immaginare un
nuovo ordine internazionale multipolare, capace di guardare e ascoltare
le istanze di tutti.

In questo quadro la priorità assoluta è che l’Europa diventi un attore
politico internazionale portatore di pace, capace di proporre soluzioni,
trattati di pace, accordi multilaterali, capace di giocare ancora un
ruolo di rilievo nella storia mondiale.

Quale Europa vogliamo costruire? Questa è la domanda su cui, come
L’Aquila Coraggiosa, abbiamo ragionato e ci siamo confrontate e
confrontati.

Vogliamo un’Europa giusta, attenta alla questione ambientale, che guidi
verso uno sviluppo sostenibile e che non lasci indietro nessuno.
Vogliamo un’Europa che guardi prima di tutto alle lavoratrici e ai
lavoratori, alle persone più povere, a chi, troppo spesso, non vede
riconosciuti i propri diritti sociali e civili.
Vogliamo un’Europa di pace capace di giocare un ruolo attivo nella
costruzione di un mondo migliore. Basta con l’Europa guerrafondaia che
si prepara a gestire il conflitto russo-ucraino alimentando un’economia
di guerra, basta con l’Europa che, succube della sua cattiva coscienza,
è incapace di condannare con chiarezza Israele per il massacro dei
Palestinesi. Vogliamo un’Europa che rifiuti l’economia di guerra, capace
di condannare apertamente le aggressioni, le guerre, le continue lesioni
dei diritti umani fondamentali. Vogliamo un’Europa capace di sostenere i
popoli oppressi.
Vogliamo un’Europa capace di attuare politiche equilibrate verso i paesi
in via di sviluppo o i paesi non sviluppati, rifiutando pratiche
colonialiste ed estrattive.

Per dire basta al linguaggio delle armi e dare priorità ai bisogni e ai
diritti delle cittadine e dei cittadini l’Europa deve essere capace di
controllare lo strapotere del capitale finanziario e delle
multinazionali.
Le tematiche portate avanti con forza dai movimenti dei lavoratori e
delle lavoratrici sono fondamentali per creare un’Europa giusta, capace
di frenare le crescenti disuguaglianze e di superare l’attuale dottrina
economica imperante che da decenni ha sancito la superiorità
dell’economia sulle persone. Vogliamo lavori migliori, compensi equi,
diritti sociali e giustizia economica. Crediamo fortemente nella
prevalenza della dignità umana rispetto all’economia e alla finanza.
Crediamo e vogliamo costruire un’Europa capace di costruire benessere
diffuso e reale.

Di fronte al disastro ecologico non possiamo più permetterci un’Europa
frenata dai Paesi negazionisti che antepongono l’interesse del capitale
a quello dei cittadini; abbiamo bisogno di un piano serio di transizione
ecologica che comprenda anche un nuovo piano del lavoro. Non c’è
sviluppo sostenibile se la sostenibilità non riguarderà anche i
lavoratori e le lavoratrici, la difesa delle piccole comunità rurali e
costiere, le aree interne, la società nel suo complesso.

Non possiamo ignorare i diritti di tutte quelle persone che lasciano la
loro casa per cercare un futuro migliore. Non è mai servito, né mai
servirà a nulla chiudere le frontiere ai migranti, né fare accordi con
Paesi terzi per respingerli. Rifiutiamo questa moderna politica
colonialista che tratta gli esseri umani come merci.

Dignità, eguaglianza e solidarietà sono i principi fondamentali che
devono essere rappresentati nella nostra Europa.Un’Europa capace,
infine, di affrontare anche il problema della violenza di genere e della
questione femminile. Vogliamo difendere le donne e la comunità LGBTQI+
dagli attacchi dell’estrema destra.

In tutta Europa stanno prendendo forza movimenti che si ispirano al
fascismo e al nazismo, è necessario contrastarli anche con il voto. Mai
come oggi è necessario andare a votare con la consapevolezza che
l’Europa che uscirà da queste elezioni condizionerà le nostre vite.

L’Aquila Coraggiosa in questi anni ha portato in Consiglio Comunale
tutte queste tematiche. La politica Europea riguarda tutte e tutti e ha
bisogno del nostro impegno.

Per dare più forza anche alle nostre battaglie cittadine vi chiediamo di
andare a votare e di sostenere le liste che con radicalità si impegnano
per la pace, per lo sviluppo sostenibile, per una nuova economia
anticapitalista.