18 Maggio 2024 - 10:32:41
di Martina Colabianchi
Un corso nazionale per il punto sulle donazioni e i trapianti di cornee in Italia e, nello stesso tempo, un approfondito aggiornamento sulle più recenti innovazioni in tema di eye-banking e di chirurgia della cornea: tutto ciò alla presenza dei nomi più importanti del panorama nazionale del comparto.
Questa la sintesi dell’evento, dal titolo “Sibo 2024: persone, innovazione e chirurgia“, svoltosi questa mattina nel centro congressi “Luigi Zordan” dell’Università degli studi dell’Aquila. A portare i saluti istituzionali al convegno, che ha ospitato 34 relatori ed oltre 100 partecipanti, il senatore Guido Liris e il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente.
“La società scientifica della Banca degli occhi è un’organizzazione che lavora per il miglioramento continuo delle Banche degli occhi complessive in Italia – spiega il dottor Mauro Toniolo -. Il miglioramento che proponiamo è quello di trasferire queste attività nell’elenco del Ministero ella Salute tra le strutture riconosciute a livello scientifico. Diventerà, quindi, una società scientifica accreditata che parteciperà attivamente all’elaborazione di documentazione tecnico-scientifica per il miglioramento continuo del sistema degli eye banking in Italia“.
C’è anche la Banca degli occhi dell’Aquila tra le dodici presenti in Italia, diretta attualmente da Germano Genitti presente all’incontro insieme, tra gli altri, al presidente della Sibo Diego Ponzin e al direttore del Centro nazionale Trapianti Giuseppe Feltrin.
La Banca degli occhi dell’Aquila è il centro di riferimento regionale e, come sottolineato proprio da Ponzin nel presentare, qualche giorno fa, l’evento di oggi, è stata una delle prime nate in Italia. Acquista, perciò, un forte valore simbolico la scelta di fare proprio del capoluogo abruzzese il centro delle riflessioni nell’ambito delle donazioni e dei trapianti di cornee, giunti lo scorso anno al numero record di 130 trapianti per milione di abitanti.
Il professor Balestrazzi, oculista di fama nazionale ed internazionale e maestro di tanti professionisti, ha ripercorso la storia della Banca degli occhi dell’Aquila, di cui è stato il fondatore:
“Ho acquisito la direzione della clinica oculistica dell’Aquila nel 1988 e da quel momento con il mio gruppo ci siamo messi in moto per svolgere nuove attività, soprattutto per sensibilizzare alla donazione e per fare il più possibile trapianti di cornee di cui in quel momento si sentiva la necessità. Abbiamo iniziato facendo arrivare le cornee dalla Banca degli occhi di Baltimora e ci siamo attestati su delle cifre pazzesche per l’epoca, facevamo 150 trapianti di cornea all’anno, numeri che ancora ad oggi non molti riescono a raggiungere nel territorio nazionale. Questo ci portò ad ottenere un finanziamento da parte della Regione che ci permise di istituire la prima Banca degli occhi del centrosud all’Aquila“.