20 Maggio 2024 - 11:08:05
di Redazione
Una giornata a scuola con Alessandro Palmerini, uno dei fonici e tecnici del suono di presa diretta italiani più stimati e noti nel mondo del cinema.
Stamattina Palmerini ha incontrato vari gruppi di studenti della scuola secondaria di I grado “Celestino V” di Paganica, precisamente tutte le classi terze e gli alunni dell’indirizzo musicale delle classi prime e seconde.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di fare esperienze di ascolto, di confrontarsi con il mondo dell’acquisizione ed elaborazione sonora, in generale conoscere i tanti mestieri possibili del mondo della produzione artistica e dello spettacolo, ma soprattutto poter incontrare un grande professionista del cinema italiano che è riuscito a coniugare le sue passioni e il lavoro.
“Forse per la prima volta hanno iniziato a sentire con orecchie diverse – ha detto Palmerini – prestando attenzione a quelli che sono gli elementi che compongono la realtà sonora. Lo hanno fatto, non solo descrivendo un ambiente sonoro nel quale sono immersi, ma anche iniziando a sentire come i microfoni sentono il suono che ci circonda e come lavorano. E’ stato interessante perché hanno fatto un po’ una scoperta. Ciascuno di noi è solito utilizzare il telefono o la macchinetta fotografica per raccogliere un inquadratura o una foto, ma è difficile che ci si concentri sui suoni che compongono la realtà e si capisca poi come vengono registrati”.
Aquilano di nascita, Palmerini ha iniziato la sua formazione con l’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine per poi proseguire nell’ambito generale dell’audiovisivo in vari ruoli. Dopo la specializzazione di tecnico del suono di presa diretta iniziano le grandi esperienze con registi che lo portano attualmente ad aver ricevuto già due David di Donatello per il film “Diaz” di Daniele Vicari nel 2013 e dieci anni dopo per il film “Le Otto Montagne”, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, per la regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, una produzione internazionale tratta dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, Premio Strega nel 2017. Il palmarès comprende anche vari Nastri d’Argento e Ciack d’Oro.
Un film che “ha unito le mie grandi passioni il cinema e la montagna” – ha dichiarato Palmerini al ricevimento del David nel 2023 – È il frutto di tanto lavoro e sacrifici, ripagati da una grandissima emozione”.
Attraverso la presenza in aula di Palmerini, ciò che la scuola vuole lasciare ai suoi studenti è non solo una occasione di conoscenza della straordinaria forza comunicativa ed emozionale del cinema con il suo fantastico mondo sonoro, con gli occhi di chi la vive e la crea dall’interno, ma soprattutto il messaggio educativo che ogni grande soddisfazione è frutto di tanto impegno e forza di volontà. Per questo è fondamentale non perdere mai la passione e l’entusiasmo.