31 Maggio 2024 - 18:43:14

di Martina Colabianchi

Ad un anno dalla scomparsa del grande storico Raffaele Colapietra, il museo MUSPAC ha organizzato per oggi un incontro per ricordare la figura di uno degli aquilani più illustri ed aperto, come lo erano quasi tutti gli incontri che svolgeva in città, a chiunque avesse voglia di ricordare oppure scoprire uno studioso determinante non solo per il capoluogo, ma per l’Italia intera.

Per l’occasione, è stato proiettato il video di una delle sue numerose e celebri conferenze, tenute
presso l’associazione culturale “Quarto di Santa Giusta” nel 1986, dal titolo “Dalle acque della
Rivera al mercato della Piazza: il “Quarto di San Giovanni di Lucoli (San Marciano)”. Inoltre, sono stati esposti numerosi libri, foto, documenti e video riguardanti l’illustre storico aquilano, conservati presso la multimediateca del Museo.

Disponibili in loco, i sette fascicoli di Arte Città riguardanti la “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700”.

Raffaele Colapietra è stato uno dei più grandi storici italiani. Ci sembrava doveroso, ad un anno dalla sua scomparsa, dedicargli una giornata insieme a tutti gli amici per ricordare anche gli incontri che il professore faceva al Quarto di Santa Giusta che era la nostra associazione, delle conferenze straordinarie seguite da tutti gli aquilani – spiega Enrico Sconci, presidente MUSPAC e associazione Quarto di Santa Giusta -. Il nostro è un modo per farlo rivivere ed intendiamo, in seguito, riprendere altre videoregistrazioni di queste conferenze che si tennero tra il 1986 e il 1988 non solo all’Aquila, ma in Abruzzo e fuori l’Abruzzo. Vedo una grande partecipazione, questo ci spinge a fare altri incontri per tenere viva la sua memoria“.

Le celebrazioni dei 40 anni di attività dell’associazione non si fermano qui: altri incontri saranno organizzati in città e, soprattutto, coinvolgendo le scuole. Quasi come una continuazione, potremmo dire, delle intenzioni di Raffaele Colapietra che proprio negli ultimi anni della sua vita scelse di dedicare ai giovani della città un libro-intervista in cui, rispondendo alle domande della curatrice Marta Vittorini, il professore ha snocciolato in breve la storia dell’Aquila affinché i ragazzi, autoctoni o solo di passaggio, potessero goderla a pieno e con consapevolezza.