03 Giugno 2024 - 12:18:10
di Redazione
“In merito al ‘quadro di salute a livello comunale’ rimesso dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, si rileva la opportunità di comunicare che il sindaco, all’esito dell’acquisizione da parte dell’Arta (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale) delle risultanze di una campagna di rilevamento dell’aria che attestano la fondatezza delle emissioni maleodoranti e una serie di criticità nella gestione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti, a fronte delle allarmate segnalazioni della popolazione residente (che lamenta l’insorgenza di patologie oncologiche), ha formulato richiesta di consulenza all’Iss ai fini dell’approfondimento della problematica e dell’auspicata soluzione della stessa”.
Lo scrive in una nota il comune di Sulmona.
“L’Istituto Superiore di Sanità, in occasione di una riunione da remoto del 4 aprile, alla quale hanno preso parte anche rappresentanti dell’Agenzia Sanitaria Regionale e della ASL 1, si è reso disponibile, attraverso il proprio Ufficio Statistica, ad elaborare, quale studio di primo livello, un profilo di salute della popolazione residente nel Comune di Sulmona– aggiunge – Come precisato dall’ISS, ‘il quadro di salute a livello comunale non è informativo per accertare relazioni causali tra esposizione a specifici fattori di rischio e malattia’. Il quadro ‘non fornisce indicazioni sull’eventuale ruolo eziologico dell’esposizione a contaminanti emessi o rilasciati ma evidenzia eccessi di malattie sui quali tali esposizioni possono aver giocato un ruolo causale o concausale con altri fattori di rischio. L’accertamento del nesso causale richiede indagini ad hoc. Studi epidemiologici a livello comunale, d’altronde, forniscono indicazioni di possibili fattori di rischio che agiscono a livello di popolazione, sui quali intervenire con azioni di sanità pubblica’”.
“Sulla base di queste premesse, dal quadro di salute di rileva che la mortalità generale tra le donne è in linea con la media regionale ed inferiore tra gli uomini. L’analisi della mortalità per singole cause, inclusi i tumori maligni nel loro complesso, non ha fatto registrare eccessi significativi, rispetto al resto della popolazione regionale ma l’analisi delle schede ospedaliere ha evidenziato indici maggiori, rispetto alla media regionale del numero delle persone ricoverate per tumori maligni, evidenziando un incremento di ospedalizzazione e specificando che le patologie in eccesso sono multifattoriali, ragione per la quale diversi fattori di rischio possono determinarle e l’esposizione a contaminanti potenzialmente emessi dalla discarica può aver agito in maniera causale o concausale. Lo studio si conclude precisando che sono state individuate alcune criticità nel profilo di salute della popolazione residente nel Comune di Sulmona che richiedono approfondimenti”.