03 Giugno 2024 - 17:25:54

di Redazione

Anche quest’anno e come ogni anno, l’Associazione italiana di AgroMeteorologia (AIAM) organizza un convegno in cui vengono trattati i temi più attuali della ricerca e delle applicazioni in ambito agrometeorologico.

L’edizione 2024, la ventiseiesima della serie, si terrà per la prima volta in Abruzzo, co-organizzata con l’Università degli Studi dell’Aquila e ospitata nel Centro congressi “Luigi Zordan” (piazza San Basilio), dal 5 al 7 giugno.

All’apertura del convegno, in programma mercoledì 5 giugno alle ore 13.00, porgeranno i loro saluti l’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il rettore dell’Università Edoardo Alesse e la presidente AIAM Francesca Ventura.

Al termine dei lavori, nel pomeriggio di venerdì 7 giugno, ci sarà un trekking urbano aperto alla cittadinanza e coordinato dal CAI L’Aquila, in cui si avrà modo di esporre anche alla popolazione i temi discussi nel convegno.

Il tema scelto per il convegno di quest’anno è “Approcci innovativi a supporto delle produzioni agrarie in un contesto climatico in evoluzione”.

Esperti di livello nazionale e internazionale illustreranno lo stato dell’arte in ambito di previsione e gestione delle avversità biotiche e abiotiche in agricoltura; metodi innovativi per la stima dei fabbisogni idrici; gestione irrigua e strumenti e modelli di supporto per la “twin transition” in agricoltura.

L’agricoltura è uno dei settori produttivi che maggiormente stanno risentendo dei recenti cambiamenti climatici in atto su scala globale. L’intero comparto sta mettendo in discussione pratiche ormai assimilate anche in decenni o secoli di applicazione. Per attuare le necessarie azioni di adattamento, è fondamentale non solo una caratterizzazione dettagliata delle condizioni climatiche locali, ma anche una conoscenza approfondita delle tecniche potenzialmente utilizzabili per ovviare alle problematiche causate dal cambio degli abituali cicli termici e pluviometrici.

La collaborazione tra AIAM e UnivAQ è inquadrata nel filone di iniziative denominato “Clima e Territorio”, mirato a promuovere la scoperta e il recupero di elementi geografici, del tessuto produttivo e economico, dello sviluppo sociale in qualche modo legati o dipendenti da fattori climatici, al fine di diffondere la cultura e creare le necessarie sinergie per un’efficace pianificazione di adattamento climatico.