Comunicato unitario ooss Hexa credit care L’Aquila
05 Giugno 2024 - 18:20:57
Nella giornata di ieri siamo stati informati che sembrerebbe necessario
compilare un riepilogo
cartaceo in merito alla gestione delle chiamate per riportare
dettagliatamente quelle che sarebbero le
proposte di vendita per i pacchetti energia ed i risultati ottenuti dal
singolo dipendente. Allo stesso modo
sembrerebbe che i report effettuati e soprattutto i risultati ottenuti
dovrebbero essere uno degli indici
aziendali per rinnovare i contratti insieme alla percentuale di malattia
richiesta dai lavoratori.
La cosa ci lascia perplessi ed interdetti per più di un motivo, ma
soprattutto perchè come Sindacati
abbiamo ritenuto l’armonizzazione di contratto un punto di partenza e
non un di arrivo, cercando di
stabilire degli obiettivi di interesse comune nell’ultimo incontro con
l’Azienda. Primo tra questi la
stabilizzazione degli operatori che ad oggi hanno giocato un ruolo
fondamentale per l’avvio di una nuova
attività e che sono stati il sistema trainante della crescita
dell’Azienda assicurando qualità e livelli di servizio
pretesi dal Committente. Sembra quindi alquanto pretestuoso porre il
lavoratore davanti al ricatto basato
sulla necessità di non assentarsi e sulla rendicontazione del risultato
del singolo da ottenere all’interno di
ogni chiamata da riportare ai Responsabili.
Non vorremmo doverci ritrovare a ricordare all’Azienda che i diritti dei
lavoratori sono ancora
strettamente connessi e al CCNL delle Telecomunicazioni e allo Statuto
dei Lavoratori. Nessuno dei due
organi di tutela ci sembrano essere stati abrogati e non ci risulta che
esistano degli accordi di II° livello
siglati al fine di modificare quanto in essi riportati. O siamo forse di
fronte alla legge del più forte dove chi
detiene il potere contrattuale sente di poter ledere la serenità
lavorativa e psichica dei dipendenti? Ad
oggi non ci risulta abrogato quanto previsto dall’art.4 dello Statuto
dei Lavoratori in merito
all’impedimento di effettuare il controllo da remoto sul singolo
operatore e non vorremmo essere costretti
a rivolgerci agli organi competenti per richiedere un parere formale.
Ugualmente resta lontano dai nostri
principi cardine quello di escogitare “trucchetti” per evitare troppe
assenze ledendo il diritto dei
dipendenti di accedere alla malattia rispettando i giorni previsti da
CCNL per evitare che le stesse incidano
sui rinnovi contrattuali.
Vogliamo inoltre augurarci che siano esagerazioni e voci di corridoio
quelle che definirebbero gli
operatori “limoni da spremere” o “lavoratori inutili quelli che non
vendono quanto richiesto” minacciando
finanche il licenziamento. Non da meno ci sentiamo di ricordare
all’Azienda che le scriventi O.O.S.S. hanno
richiesto di valorizzare non solo l’operato degli operatori che meritano
rinnovi concreti superiori a 30 giorni
anche solo per permettere la corretta pianificazione delle ferie e del
connubio vita – lavoro, ma anche il
ruolo e le mansioni svolte dai TL che ad oggi restano ancorati al IV°
livello in barba a quanto previsto,
appunto, dal vigente Contratto di riferimento.
Continueremo a mantenere più che alta la soglia di attenzione su quanto
sembrerebbe accadere
in Azienda anche in vista del prossimo incontro del prossimo 19 giugno
che abbiamo dovuto di nuovo
richiedere per affrontare argomenti che ritenevamo smarcati
(l’alternanza dei turni, la pianificazione e
l’esito delle ferie estive e dell’anno precedente ed i cambi turno) che
ad oggi restano ancora gestiti
settimana per settimana ed in modo farraginoso
compilare un riepilogo
cartaceo in merito alla gestione delle chiamate per riportare
dettagliatamente quelle che sarebbero le
proposte di vendita per i pacchetti energia ed i risultati ottenuti dal
singolo dipendente. Allo stesso modo
sembrerebbe che i report effettuati e soprattutto i risultati ottenuti
dovrebbero essere uno degli indici
aziendali per rinnovare i contratti insieme alla percentuale di malattia
richiesta dai lavoratori.
La cosa ci lascia perplessi ed interdetti per più di un motivo, ma
soprattutto perchè come Sindacati
abbiamo ritenuto l’armonizzazione di contratto un punto di partenza e
non un di arrivo, cercando di
stabilire degli obiettivi di interesse comune nell’ultimo incontro con
l’Azienda. Primo tra questi la
stabilizzazione degli operatori che ad oggi hanno giocato un ruolo
fondamentale per l’avvio di una nuova
attività e che sono stati il sistema trainante della crescita
dell’Azienda assicurando qualità e livelli di servizio
pretesi dal Committente. Sembra quindi alquanto pretestuoso porre il
lavoratore davanti al ricatto basato
sulla necessità di non assentarsi e sulla rendicontazione del risultato
del singolo da ottenere all’interno di
ogni chiamata da riportare ai Responsabili.
Non vorremmo doverci ritrovare a ricordare all’Azienda che i diritti dei
lavoratori sono ancora
strettamente connessi e al CCNL delle Telecomunicazioni e allo Statuto
dei Lavoratori. Nessuno dei due
organi di tutela ci sembrano essere stati abrogati e non ci risulta che
esistano degli accordi di II° livello
siglati al fine di modificare quanto in essi riportati. O siamo forse di
fronte alla legge del più forte dove chi
detiene il potere contrattuale sente di poter ledere la serenità
lavorativa e psichica dei dipendenti? Ad
oggi non ci risulta abrogato quanto previsto dall’art.4 dello Statuto
dei Lavoratori in merito
all’impedimento di effettuare il controllo da remoto sul singolo
operatore e non vorremmo essere costretti
a rivolgerci agli organi competenti per richiedere un parere formale.
Ugualmente resta lontano dai nostri
principi cardine quello di escogitare “trucchetti” per evitare troppe
assenze ledendo il diritto dei
dipendenti di accedere alla malattia rispettando i giorni previsti da
CCNL per evitare che le stesse incidano
sui rinnovi contrattuali.
Vogliamo inoltre augurarci che siano esagerazioni e voci di corridoio
quelle che definirebbero gli
operatori “limoni da spremere” o “lavoratori inutili quelli che non
vendono quanto richiesto” minacciando
finanche il licenziamento. Non da meno ci sentiamo di ricordare
all’Azienda che le scriventi O.O.S.S. hanno
richiesto di valorizzare non solo l’operato degli operatori che meritano
rinnovi concreti superiori a 30 giorni
anche solo per permettere la corretta pianificazione delle ferie e del
connubio vita – lavoro, ma anche il
ruolo e le mansioni svolte dai TL che ad oggi restano ancorati al IV°
livello in barba a quanto previsto,
appunto, dal vigente Contratto di riferimento.
Continueremo a mantenere più che alta la soglia di attenzione su quanto
sembrerebbe accadere
in Azienda anche in vista del prossimo incontro del prossimo 19 giugno
che abbiamo dovuto di nuovo
richiedere per affrontare argomenti che ritenevamo smarcati
(l’alternanza dei turni, la pianificazione e
l’esito delle ferie estive e dell’anno precedente ed i cambi turno) che
ad oggi restano ancora gestiti
settimana per settimana ed in modo farraginoso