05 Giugno 2024 - 19:17:00

di Martina Colabianchi

Nel corso dell’ultima seduta di Giunta regionale sono state approvate due delibere riguardanti la riserva del Borsacchio: la prima costituisce l’avvio della procedura di costituzione della Commissione regionale incaricata di valutare i vincoli paesaggistici, in accordo a un impegno preso con il Ministero della Cultura; la seconda delibera riguarda una proposta di legge, che adesso passa al vaglio del Consiglio regionale, in accordo con il Ministero dell’Ambiente.

È quanto comunicato dal presidente di Regione Marco Marsilio, che spiega:

Si avvia la procedura delle consultazioni sanando la mancata convocazione del Comune e degli altri portatori di interesse che ci è stata eccepita dal Ministero. Il combinato disposto di queste due delibere di giunta dimostra la volontà dell’amministrazione regionale di tutelare e preservare le pregiate colline del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi, utilizzando i normali strumenti urbanistici e pianificatori. L’avvio della procedura di adozione del vincolo paesaggistico e la previsione nell’area esterna all’attuale perimetro di una clausola di salvaguardia dell’attuale destinazione agricola dei suoli. Fino alla chiusura di questo percorso, la Riserva continuerà ad esistere nel suo perimetro di 24 ettari, come deciso dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2023“.

Sui restanti 1.000 ettari circa della vecchia perimetrazione valgono le clausole di salvaguardia sopra descritte. Questo smentisce le campagne di stampa, gli allarmi sulla cementificazione e sulla speculazione edilizia e configura un quadro, che è quello che la Giunta Marsilio e la maggioranza di centrodestra hanno sempre affermato, in cui la tutela dei valori ambientali e paesaggistici viene esercitata senza entrare in conflitto con la sua vocazione agricola. Sarà ora il Consiglio regionale a fare nella sede competente tutti i passaggi necessari per la definitiva riperimetrazione della riserva. Un percorso che avverrà nel pieno rispetto dei valori paesaggistici e ambientali dell’area che è nostra intenzione continuare a tutelare nel rispetto degli agricoltori e delle attività che su di essa insistono”.

Come ricordato polemicamente dal presidente di Regione, la decisione di riperimetrare la riserva del Borsacchio mise in allarme le associazioni ambientaliste e i gruppi di opposizione in Consiglio regionale, che accusarono la Giunta di aver fatto approvare “in sordina” l’emendamento alla Legge di bilancio, presentato da Emiliano Di Matteo in quella fatidica notte prima di Capodanno.

A marzo arriva poi la bocciatura del Ministero della Cultura che giudica la legge, così come redatta, anticostituzionale. Tra le motivazioni, anche il fatto che la legge aprirebbe la strada a interventi edilizi straordinari senza rispettare regolamenti comunali o piani urbanistici, mettendo così a rischio la tutela e la conservazione del territorio.