21 Giugno 2024 - 12:36:05

di Martina Colabianchi

La Tribuna gremita, per lo più da bambini e ragazzi, allo stadio Fattori dell’Aquila in occasione dell’allenamento a porte aperte della nazionale di rugby del ct Gonzalo Quesada, a pochi giorni dalla partenza nel “Summer tour” nel Pacifico.

A fine allenamento, l’annuncio del presidente nazionale FIR, Marzio Innocenti e dell’assessore regionale allo Sport, Mario Quaglieri, che riporta L’Aquila al centro del rugby nazionale: un accordo tra Regione e FIR che vedrà la nazionale italiana di rugby allenarsi sul campo del Fattori per tre anni. L’accordo, che interesserà anche altre località regionali, come già nel corso della stagione 2023/24, porterà anche le Nazionali Juniores maschili e femminili sul campo del “Fattori”, offrendo al pubblico abruzzese un crescente numero di appuntamenti con il rugby internazionale dopo il tutto esaurito fatto registrare in occasione del test-match U19 maschile della scorsa primavera tra Italia e Inghilterra.

Sono molto felice che la nazionale venga qui all’Aquila a prepararsi, – ha dichiarato Innocenti – ovviamente si cerca sempre una località che abbia dal punto di vista climatico quello che ci serve e, cioè, un clima fresco. Trovarlo in un posto dove il rugby ha un valore estremamente importante come L’Aquila è un valore aggiunto“.

L’Aquila in questi ultimi anni, tutte le volte che ha ospitato un appuntamento internazionale, ha sempre risposto in maniera molto importante. È evidente che all’Aquila c’è voglia di rugby e di rugby di alto livello. La Federazione, da quando io sono presidente, fa molto per riportare L’Aquila dove deve stare e spero che anche gli aquilani lavorino in questo senso in modo che il capoluogo torni presto ad avere il rugby di alto livello tutte le settimane“, ha concluso il presidente FIR.

Entusiasta anche Giovambattista Venditti, ex azzurro e ora team manager dell’Italrugby originario di Avezzano – di tornare davanti a un pubblico che conosce bene. “L’Aquila – ha detto a margine della seduta – è sempre stata al centro del rugby che conta per la storia che c’è qui che la definiscono una delle culle di questo sport, per cui noi delle nazionali siamo sempre felici di venire qua. Ci accolgono sempre bene e l’entusiasmo di questa mattina è fondamentale per spingere i ragazzi verso un tour difficile, per cui il minimo è veramente omaggiare questa terra di rugby“.

Sarà una bella sfida per noi – aggiunge – siamo un gruppo giovane ma che oramai ha assaporato il rugby di alto livello da diverso tempo e che però non ha mai fatto un tour estivo in cui si fa i conti con culture diverse, cibi diversi e bisognerà essere elastici. Si cresce anche così“.

Gli azzurri sono reduci da uno dei migliori Sei Nazioni di sempre. “Il Sei Nazioni ci ha visto molto bene – aggiunge Venditti e lo consideriamo un completamento del percorso della stagione scorsa. Stiamo lavorando con un gruppo già consolidato all’interno del quale i selezionatori hanno inserito dei giovani che hanno fame di giocare“.

Al termine dell’allenamento, i giocatori sono rimasti per delle foto con sostenitori e appassionati. La nazionale si trasferirà ad Auckland, in Nuova Zelanda, che sarà la base degli Azzurri per la prima parte del Summer Tour.

Dopo i primi due test-match in calendario contro Samoa ad Apia e contro Tonga a Nuku’Alofa, rispettivamente il 5 e il 12 luglio, gli azzurri voleranno da Auckland verso Tokyo in vista del terzo e ultimo appuntamento di Sapporo, domenica 21 luglio, contro i padroni di casa del Giappone.