27 Giugno 2024 - 10:35:52
di Martina Colabianchi
A partire da lunedì 1° luglio sarà Hera Comm, controllata del Gruppo Hera, il nuovo gestore elettrico per le circa 34 mila famiglie della provincia dell’Aquila che non hanno scelto offerte a mercato libero e che quindi sono attualmente servite nel mercato di Maggior Tutela. Con la fine del mercato tutelato questi clienti passeranno automaticamente al servizio transitorio a Tutele Graduali, che sarà erogato, appunto, dal Gruppo Hera. La multiutility si è, infatti, aggiudicata la gara indetta dall’Acquirente Unico per la fornitura dei cittadini attualmente serviti dalla Maggior Tutela in ben 37 province italiane fra cui, tutte quelle dell’Abruzzo, dunque, oltre all’Aquila, anche Pescara, Teramo e Chieti.
Un passaggio temuto, questo, dagli oltre cento lavoratori aquilani impegnati nel Contact Center che gestiva il servizio di assistenza clienti per conto di ACEA (mercato a maggior tutela). Per quanto concerne L’Aquila, il servizio era gestito da Tecnocall. Sindacati e lavoratori avevano scosso la città, nei mesi scorsi, con diverse mobilitazioni per chiedere la salvaguardia della clausola sociale, che avrebbe permesso una stabilità occupazionale anche a seguito del graduale passaggio al mercato libero dell’energia.
Due mesi fa, le sigle sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil avevano denunciato come ancora nessuna risposta concreta fosse arrivata, anche a seguito di tavoli istituzionali con il Prefetto e con istituzionali locali e nazionali.
Intanto, si riportano di seguito tutte le informazioni utili ai cittadini sul passaggio dal mercato a Maggior Tutela a quello a Tutele Graduali.
Le condizioni del servizio a Tutele Graduali
Le condizioni del servizio a Tutele Graduali, uguali in tutta Italia, sono quelle definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Le componenti principali del prezzo dell’energia saranno due: una prima parte, che sarà variabile, è a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia, e deriverà dalla media dei prezzi del mercato all’ingrosso (Prezzo Unico Nazionale – PUN). A questa si somma una componente fissa, volta a coprire i costi di commercializzazione che, in virtù dei ribassi di gara, comporterà per il cliente un risparmio rispetto all’attuale Maggior Tutela.
Per quanto riguarda la fatturazione, questa continuerà a essere invece bimestrale.
Passaggio automatico e senza alcun onere. Garantita la continuità della fornitura
Il passaggio dall’attuale gestore sarà automatico, dunque senza necessità di sottoscrivere un nuovo contratto e senza alcun onere per i cittadini. Grazie a questo automatismo, che riguarderà anche le eventuali domiciliazioni bancarie, sarà garantita a tutti la continuità della fornitura elettrica.
Per i clienti vulnerabili rimane la Maggior Tutela
L’arrivo del nuovo gestore non interesserà i clienti definiti come vulnerabili da ARERA, per i quali rimarrà invece attivo il servizio di Maggior Tutela con l’attuale fornitore. La vulnerabilità scatta con uno dei seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni, essere beneficiari di bonus sociali, versare in condizioni di salute particolari o in stato di disabilità, risiedere su isole minori non collegate o in case di emergenza a seguito di calamità.
Informazioni presso gli sportelli sul territorio. Già attivo il numero verde dedicato
Per qualsiasi informazione sul passaggio in corso i cittadini possono rivolgersi alla capillare rete di 16 sportelli Hera in provincia, fra cui quelli dell’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro. Per i clienti attualmente a Maggior Tutela, Hera ha attivato comunque un numero verde (800.554.000) a cui ci si può rivolgere per qualsiasi informazione sul passaggio in corso. Inoltre, sul sito Hera Comm è stata allestita una sezione dedicata alla fine della tutela elettrica.
Il modello di servizio Hera: cliente al centro, rigore etico e transizione energetica
Nell’approcciarsi a un territorio importante come la provincia dell’Aquila, in cui peraltro è già ben radicata, Hera manterrà lo stesso modello di servizio che l’ha portata fra i primi gestori energetici nazionali: focus sul servizio al cliente, attraverso canali sia remoti (app MyHera, web, call center) che fisici (oltre 160 sportelli in tutto il Paese), rigorosa condotta etica nella proposizione delle proprie soluzioni e decisa propensione nell’accompagnare famiglie e imprese verso le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, per affiancarli nel percorso verso la decarbonizzazione dei consumi.
Il Gruppo Hera: multiutility a prevalente capitale pubblico con focus sulla sostenibilità
Del resto, il Gruppo Hera, multiutility a prevalente capitale pubblico (111 amministrazioni comunali detengono circa il 45,8%), con significativa presenza nell’azionariato di fondi orientati a investimenti in ottica ESG (Environmental, Social and Governance & Economics), ha nella sostenibilità il valore guida di tutte le aree di attività: gestione e trattamento rifiuti, ciclo idrico, illuminazione pubblica, distribuzione, vendita ed efficienza energetica. Tali servizi sono attualmente fruiti da circa 4,2 milioni di cittadini, distribuiti in oltre 310 comuni italiani.
L’orientamento alla sostenibilità è attestato, fra le altre, da due importanti evidenze. Già oggi il 52% del margine operativo lordo del Gruppo è “a valore condiviso”, cioè legato ad attività che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sostenibilità ONU al 2030 e, da piano industriale, entro il 2027 salirà al 64%. Inoltre, Il titolo Hera è dal 2020 (con verifiche e rinnovi annuali) incluso nel Dow Jones Sustainability Index (sia europeo che mondiale), autorevole indice borsistico internazionale, che include le aziende quotate migliori in termini di performance nelle dimensioni ESG.