Si chiude tra applausi fragorosi la seconda edizione del festival "A love supreme – Capestrano incontri jazz"

02 Luglio 2024 - 17:15:08

Il sipario è sceso ma solo per un arrivederci alla prossima edizione del
festival jazz “A love supreme – Capestrano incontri jazz”, che si è
concluso domenica 30 giugno a Capestrano (L’Aquila), riscuotendo un
successo di pubblico che è una conferma, attesa, sperata e da oggi
concreta, data dall’impegno, dedizione e appassionata visione
dell’ideatore del progetto Nicola Capriati che con l’Associazione
MusicArti, presieduta da Maria Letizia Perticarini, produce il festival
con la direzione artistica di Dimitri Grechi Espinoza.

Nicola Capriati commenta così il festival: “Il bilancio di questa
seconda edizione di A love supreme – Capestrano incontri jazz è molto
positivo. Sono molto soddisfatto della risposta del pubblico che
ringrazio sentitamente. Una presenza numerosa e costante in tutti i
concerti del festival. Ringrazio sentitamente i musicisti che hanno
onorato il festival con la loro arte e il direttore artistico Dimitri
Grechi Espinoza per lo scambio di idee e per l’amicizia che si è
stabilita. Il sax di Dimitri e le meravigliose voci di Anna Simboli e
delle sue allieve Chiara Bertolotti, Veronica Berardi e Honoka Aoki ci
hanno fatto immergere nella spiritualità religiosa dei canti di
Hildegard von Bingen, coniugando la spiritualità del jazz con la mistica
femminile medievale delle composizioni della Santa benedettina nello
scenario perfetto della meravigliosa Abbazia di san Pietro ad Oratorium.
La viola da gamba, le improvvisazioni e la voce di Chris Dahlgren ci
hanno regalato momenti di spiritualità laica, la spiritualità della
natura, del fiume Tirino a due passi da San Pietro ad Oratorium. La
profondità artistica di Daniele Di Bonaventura e di Carlo Maver ha
toccato corde profonde. Concerto superlativo. Il lirismo e la poetica
dei loro bandoneon hanno incantato il pubblico del festival. E infine
con il suo talento, la sua sensibilità e la sua arte pianistica Jacopo
Petrucci ha splendidamente coniugato musica classica e jazz legando la
Partita n.5 di Bach e Gaspard de la nuit di Ravel con una virtuosistica
e intensa improvvisazione contrappuntistica in chiave jazz. Volevamo
fare un’edizione nel solco della spiritualità della musica jazz,
crediamo di esserci riusciti”.

“È grazie alla collaborazione e all’impegno di vari soggetti che siamo
riusciti a realizzare questa bella edizione del festival. Un mio
ringraziamento in particolare a Nicola e Letizia che hanno messo il
cuore per superare ogni ostacolo”, aggiunge Dimitri Grechi Espinoza.

Il festival ad ingresso gratuito, infine, ha rappresentato per gli
organizzatori una vera e propria sfida anche in termini economici,
superata con il finanziamento di alcuni partner sponsor.

A love supreme – Capestrano incontri jazz ringrazia la Società Enuan, la
Fondazione Carispaq, il Consiglio Regionale della Regione Abruzzo, il
Mic Direzione regionale Musei d’Abruzzo, il Comune di Capestrano,
l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, lo Spazio d’arte
multidisciplinare La Dama di Capestrano, Pasetti Vini, e le cartiere
Favini.

Ringrazia inoltre Domenico Matteucci Pianoforti per il service audio e
luci e la P.I.V.E.C. di Capestrano per i servizi di security e safety
garantiti.