04 Luglio 2024 - 16:18:11

di Redazione

L’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu) ha regolarmente pagato, rispettando i termini, tutte le 1.839 borse di studio, erogando circa 10 milioni di euro, a favore degli aventi diritto tra le studentesse e studenti dell’Università dell’Aquila e tra gli iscritti all’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam).

A renderlo noto il commissario Paolo Costanzi, nominato con decreto di Giunta firmato il 13 giugno dal presidente, Marco Marsilio.

Gli importi annuali per gli aventi diritto variano, mediamente, dai circa 3mila euro agli oltre 6mila​ euro​, a seconda che il beneficiario sia studente in sede, pendolare o fuori sede. Nel precedente anno accademico le borse di studio erogate dall’Adsu sono state 1.427, con la spesa totale di 7.483.276 euro.

Commenta Costanzi, che è anche direttore della Direzione Attività amministrativa del Consiglio regionale: “in questi pochi giorni dal mio insediamento ho potuto constatare un proficuo impegno dei collaboratori. Il risultato è stato ottenuto grazie al sinergico lavoro di tutto il personale, coordinato dal direttore, Michele Suriani. E questo è solo il primo risultato, altri ne verranno con il solo obiettivo di migliorare i servizi a favore degli studenti”.

Delle 1.839 borse di studio erogate, 1.534 sono state coperte con fondi ordinari, 305 a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Sono certo che la Regione​ Abruzzo, grazie ai competenti Assessorato e Dipartimento​, troverà le necessarie soluzioni affinché lo stanziamento di risorse a favore dell’Adsu dell’Aquila possa essere incrementato​, anche in considerazione delle oggettive difficoltà logistiche a cui deve far fronte”, aggiunge Costanzi.

Ad avere diritto alla borsa di studio, sono le studentesse e gli studenti che hanno un reddito Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente Universitario), inferiore ai 24.335,11 euro e un patrimonio Ispe (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente Universitario), non superiore a 52.902,43 euro.