05 Luglio 2024 - 09:29:52

di Beatrice Tomassi

Ultime lavorazioni per il santuario di Santa Maria della Croce Roio, prima della riapertura ufficiale ormai imminente. In questi giorni si sta provvedendo, infatti, a ricollocare all’interno della chiesa le opere e a installare il sistema di allarme.

Sono state ordinate, inoltre, le pedane riscaldanti che andranno collocate sotto i banchi. Nel frattempo, domenica 7 luglio il santuario sarà aperto in occasione dei festeggiamenti della Madonna di Roio.

“Siamo davvero agli sgoccioli ormai. I lavori sono stati ultimati da un po’ – afferma l’architetto Augusto Ciciotti, rup per conto del Segretariato regionale Mic che è stazione appaltante dell’intervento di ricostruzione – Per quanto riguarda le opere da ricollocare che si trovano nei depositi della Curia, saranno riposizionate entro questa settimana. Ovviamente parlo di quelle non particolarmente danneggiate che non richiedono, quindi, interventi di restauro. Tra queste, riporteremo all’interno della chiesa la scultura della Madonna, simbolo della devozione dei roiani”.

Le pedane saranno ricollocate sotto i banchi, sul pavimento, così da preservare la pavimentazione in pietra. “Si tratta di una soluzione di recente innovazione, quella delle pedane riscaldanti, tra le primissime in uso in Abruzzo”, aggiunge Ciciotti.

La chiesa ha accolto i fedeli anche a maggio, in occasione della festività delle Tre croci. A esprimere soddisfazione, il consigliere comunale originario di Roio Stefano Palumbo che negli anni ha lanciato numerosi appelli per accelerare con la ricostruzione del santuario.  

“Dopo un lungo e faticoso processo di ricostruzione mancano finalmente solo alcuni piccoli accorgimenti prima della riapertura definitiva e tanto attesa del nostro caro Santuario. Ringrazio il segretariato per i Beni Culturali, e in particolare l’architetto Ciciotti con cui mi sono ripetutamente interfacciato in questi anni, per aver recepito i miei appelli per il completamento dei lavori fatti a nome di tutta la comunità di Roio ma nell’interesse anche dei tanti aquilani da sempre devoti alla nostra splendida chiesa. Adesso la stessa attenzione andrà dedicata al recupero delle altre chiese presenti sul territorio, a partire da quella di San Nicandro e Marciano a Santa Rufina il cui progetto di recupero è, dopo tanti anni di stallo, finalmente in fase di redazione”.

La ricostruzione del santuario è stata avviata nel 2014 con il primo lotto di interventi strutturali per concludersi nel 2017. 

Dopo il 2017, tuttavia, la chiesa è rimasta chiusa fino a maggio dello scorso anno, quando sono partiti i lavori dei restauri interni.